Buon San Valentino

Meow, per celebrare la festa degli innamorati, eccovi l'interessante storia che si cela dietro al santo.
San Valentino è in diverse parti del mondo la “festa degli innamorati”, e si celebra tutti gli anni il 14 febbraio.
La festa nacque con l'intento di sostituire la festa della fertilità pagana ( come ogni festa cristiana che in realtà è basata su riti pagani).
Eccovi la leggenda che riguarda il patrono degli innamorati: 


A Roma, nel 270 D. C il vescovo Valentino di Interamna, (oggi è la città di Terni),fu invitato dall'imperatore pazzo Claudio II e questi tentò di persuaderlo a convertirsi nuovamente al paganesimo ( infatti il santo in origine era nato come pagano e si convertì alla religione cristiana a soli 21 anni). San Valentino rifiutò di rinunciare alla sua Fede e, imprudentemente, tentò di convertire Claudio II al Cristianesimo. Il 24 febbraio, 270, San Valentino fu decapitato. 
La storia inoltre sostiene che mentre Valentino era in prigione in attesa dell'esecuzione, si sia innamorato della figlia cieca del guardiano  e che con la sua fede avesse ridato miracolosamente la vista alla fanciulla e che, in seguito, le avesse firmato il seguente messaggio d'addio: "dal vostro Valentino," una frase che visse lungamente anche dopo la morte del suo autore.

Altra leggenda legata a San Valentino e diffusa nei paesi anglosassoni è la seguente:  il nostro santo era  solito donare ai giovani suoi visitatori un fiore del suo giardino. Tra due di questi giovani nacque un amore che portò ad un unione tanto felice che molte altre coppie seguirono il loro esempio e ciò indusse il Santo a dedicare un giorno dell'anno ad una benedizione nuziale generale.

 La pratica moderna di celebrazione della festa, invece, centrata sullo scambio di messaggi d’amore e regali fra innamorati, risale probabilmente all’alto medioevo in cui nacque la tradizione dell’amor cortese.
Alla sua diffusione, soprattutto in Francia e in Inghilterra, contribuirono i benedettini, attraverso i loro numerosi monasteri, essendo stati affidatari della Basilica di San Valentino a Terni dalla fine della seconda metà del VII secolo.


                PROVERBI E MULTICULTURA

 Nel tardo Medioevo, quando il 14 febbraio corrispondeva alla fine del mese a causa del calendario giuliano che anticipava il giorno rispetto all’anno solare, nacquero alcuni proverbi per annunciare l’ormai vicina primavera. Alcuni erano «Per San Valentin la lodola fa il nido» e «Per San Valentino la primavera sta vicino» , «Per San Valentino fiorisce lo spino». 
Se nel nostro Paese i fiori sono i regali d'amore , nel mondo questa festa trova tanti diversi modi per manifestare l’amore nei confronti del proprio partner. In Kenya, per esempio, le donne donano al proprio sposo una zucca colma di vino di palma, ricevendo in cambio un pezzo di focaccia di tiglio. In seguito i due innamorati bevono insieme da una “coppa dell’amore”.


 In Brasile,, ci si cimenta in prove di resistenz, ad esempio con la “prova del tronco”. I giovani si sfidano correndo  con un tronco di barauna ed il vincitore ottiene il diritto di ballare con l’amata.
 Per la tribù dei Wodaabe nel Niger è ora di danzare : le ragazze, infatti, sono chiamate a scegliere il proprio compagno tra tutti i ballerini che per l’occasione ricoprono il loro corpo con collane, vestiti colorati e copricapi. 
Anche i Samburu, in Kenya, si confrontano in particolari danze dell’amore destinate al corteggiamento che terminano con i giovani che gettano il loro ciuffo di capelli sul viso dell’amata che, se non disdegna, aspetta di ricevere in dono una collana di perline. 
In Ungheria, nel giorno di San Valentino ragazzi e ragazze sono soliti andare nei boschi a raccogliere bucaneve; In Galles ci si regala dei cucchiai di legno intagliati; nel mondo islamico la tradizione prevede che l’uomo dimostri il suo amore dando prova di resistenza al dolore. Di solito alla donna viene donato un fazzoletto bagnato di sangue come prova di coraggio e di forza.

In Finlandia il 14 febbraio è il giorno dedicato all’amicizia e uno degli oggetti piu regalati  è un coupon per accedere ad un centro termale; mentre in Danimarca sono le donne che chiedono  la mano dei loro innamorati. La tradizione risale al Medioevo, quando la regina scozzese Margareta stabilì che solo a febbraio una donna potesse chiedere all’uomo di sposarla. In caso di rifiuto, la dama aveva diritto a essere risarcita con 12 paia di guanti di seta. In Danimarca, i giovani sono soliti inviare fiori bianchi  ai loro amici, mentre gli uomini più maturi inviano cartoline non firmate e con poesie in rima. In Romania, la festa degli innamorati si chiama Dragobete, e cade il 24 febbraio. Dragobete è nella mitologia rumena il figlio di Baba Dochia ( una principessa), che rappresenta  l’impazienza nell'attesa della primavera. 

La nazione piu singolare è  il Giappone:  nel giorno di San Valentino  qui le  le donne  regalano cioccolatini al proprio innamorato, alla persona di cui sono cotte, ma anche ai colleghi, ai datori di lavoro e agli amici. Gli uomini che hanno ricevuto il dono di San Valentino, hanno poi l’obbligo di ricambiare un mese dopo, 14 marzo, donando del cioccolato bianco nel giorno denominato White Day (introdotto nel 1978 in risposta alla festa di san Valentino). Onde evitare equivoci, esistono due tipi di cioccolatini: l’Honmei Choco che viene donato solo al ragazzo di cui si è innamorati, e il Giri Choco, legato all'amicizia e alla riconoscenza.




Meow, e noi gatti?
Per noi mici San Valentino è tutti i giorni, dove al micio o alla micia a cui vogliamo bene facciamo tante coccole e leccate.

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