Once upon a steam: arriviamo alla fine

Meow, eccoci arrivati agli ultimi due capitoli della saga. Da quel che ho capito ci sarà un una seconda stagione, quindi non preoccupatevi per i punti interrogativi. Incominciamo!

"Una mantella rossa si aggira per gli oscuri meandri della Foresta di Steamwood. Rossa come il sangue versato in una battaglia tra il Clan dei Lupi e i Cacciatori. Cappuccetto Rosso è cresciuta ed è divenuta una combattente, erede di una stirpe di cacciatori e portatrice di un segreto.
Tra lotte, inganni, sortilegi, scelte difficili e infine amore, Beatrix compirà il suo destino e quello dei lupi, designando una nuova era".


Ho poco da dire: la storia mi è piaciuta molto. Lo inserirei al terzo posto per bellezza, dopo "Petali di Luna" e "Rosa Meccanica".
Qui abbiamo una cappuccetto rosso che sa badare a sè stessa, che caccia i lupi e guida i cacciatori in pericolose battute di caccia.
E i lupi sono davvero i cattivi? Cosa ha originato l'antica faida?

Devo dire che i personaggi son ben descritti, sia dalla parte dei cacciatori che dei lupi. Avrei voluto maggiore caratterizzazione del cattivo principale, che sembra un Gaston di turno ma, nonostante ciò, la storia scorre in maniera piacevole.
Avrei preferito un maggiore collegamento con significato della fiaba originale, della quale nella storia rimangono le seguenti caratteristiche: lupi, nonna ambigua e cappuccio rosso. Per carità, il tutto è stato reso in maniera vivace, ma avrei preferito un maggiore riferimento alle fiabe originali, come in "Rosa Meccanica".
Altra nota negativa: la trovata dell'imprinting. Davvero, potevano risparmiarsela.

Tranquilli, amici pelosetti, non è "Cappucetto Rosso Sangue", è di piu alto livello, sebbene duri molto di meno. Lo consiglio caldamente.
Ed ora passiamo all'ultimo libro.

"Nel cuore della foresta di Steamwood si nasconde un oscuro segreto… Astra e Finn sono stanchi di sottomettersi al volere della loro perfida matrigna, la terribile strega Melisande, temuta da tutti gli abitanti del villaggio, esperta fattucchiera e abile seduttrice. Orfani di madre e di padre, tramano vendetta per riconquistare la libertà e riscattarsi delle sofferenze subite. Nulla sanno sul loro passato e sull’identità dei loro genitori, ma sono disposti a rischiare la vita per disseppellire la verità. Affiancati da un goblin delle miniere e dal loro infallibile ingegno, partiranno alla ricerca di ulteriore aiuto, fino a quando qualcosa di infausto e imprevedibile non scombussolerà i loro piani. Un sortilegio, malvagio come le tenebre, che metterà Finn in grave pericolo. Astra dovrà radunare tutto il suo coraggio per proseguire e riuscire nell'impresa, ma non sarà sola. Anche il giovane principe Palidor, ereditario del regno, vuole cambiare il suo destino e combattere in difesa della giustizia. I due, forti dell’obiettivo comune, stringeranno un’alleanza e insieme viaggeranno nei sotterranei della Grande Miniera per negoziare un diverso “lieto fine” con una delle creature più potenti e misteriose di Steamwood: il Narratante. Quanto sarà alto il prezzo da pagare?".

Molti si sono chiesti: a che fiaba si è basato il racconto? Ma naturalmente a Fratellino e Sorellina. Solo che, come la buon vecchia saga di Fables ci insegna, ci sono fiabe famose (che sono immortali) e meno famose (che sono semi immortali). Fratellino e Sorellina non sono nati fortunati perciò sono semi immortali.
Andatevi a recuperare la fiaba e capirete che è molto simile.
 Ritornando alla storia: Astra e Finn (no, non c'è Jake) scappano dalla loro perfida strega/matrigna e dal suo scagnozzo/amante  mezzo pantera e mezzo umano. Già dal primo capitolo si capisce che Astra è la mente mentre Finn è il suo braccio destro tontolone.
                                          (Finn è leviooooosa, non leviosà!)

Molti si sono lamentati: ma la storia si concentra su Astra, Finn fa solo da contorno! Ehm, sì, amici pelosetti, avete ragione. Anche se nemmeno nella storia originale Fratellino aveva un ruolo principale. Avrei preferito un maggiore ruolo per Finn. Questa cosa è sia un elemento negativo che positivo. Si rispetta la fiaba, ma si potrebbe aggiugnere qualcosa in piu.
Il pover Finn è relegato al solito ruolo del (quasi) cespuglio! Ma povero fratello!
Anche la chimera è tra i personaggi meno approfonditi. Avrei voluto vedere maggiore introspezione nella sua relazione con la strega.
Ci sono molte domande che spero verranno risolte nella seconda stagione.

Ora passiamo ai lati positivi: lo stile è scorrevole, la maggior parte dei personaggi sono ben caratterizzati. Sono rimasta impressionata dalla figura del Narratante: ora sembra piu umano, perdendo l'aura di  "entità sinitra" che si percepiva nelle storie precedenti. Spero che in una futura seconda stagione il personaggio venga approfondito meglio.

Le mie brevissime recensioni finiscono qui.
Colorin colorado, este cuento se ha acabado.


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