Recensione "Qualcosa di noi" di Maria Franzè.
Ciao a voi, splendide persone, oggi vorrei portare alla vostra attenzione quest'antologia, "Qualcosa di noi", di Maria franzé.
Il romanzo ha come tematica principale la vita di innumerevoli donne: vecchie, giovani, buone e cattive, persone complesse la cui vita attirerà il lettore fino all'ultima pagina.
Lo ammetto, difficilmente mi appassiona la narrativa generale, ma questo libro mi ha colpito. A differenza del precedente, i personaggi di ogni racconto sono bene delineati, il linguaggio è poetico e, soprattutto, le relazioni tossiche vengono rappresentate come tali. Sia donne che uomini possono essere cattive persone ( mi è rimasta particolarmente impressa la protagonista del primo racconto, che con incuranza non pensa alle conseguenze su marito e figli di avere un figlio di cui non sa esattamente chi è il padre così come Giovanni, il traditore figlio di una società patriarcale verso cui l'infedeltà del marito è giustificata ma quella della moglie no). E devo dire di essere rimasto particolarmente colpito dal triste racconto di una donna dai sogni infranti, che desiderava essere archeologa ma, a causa della precarietà economica, lasciò gli studi per diventare operaia. Un racconto toccante di come non sempre i sogni si possono avverare e che la realtà è spesso crudele.
Maria Franzè descrive bene ogni tematica dei racconti: dalla pubertà, all'amore non corrisposto alla violenza, al divorzio negli anni '70, al maschilismo, elementi lgbt+ e molto altro. Le donne sono le vere protagoniste di ogni storia, nel bene e nel male.
Ogni racconto è autoconclusivo, ma posso garantirvi che la scrittura è scorrevole e accattivante.
Forse c'è solo una piccola nota negativa, ma è personale in quanto i personaggi che compiono azioni "discutibili" vengono comunque ritratti come tali: mi è parso che il tradimento maschile venga rappresentato in maniera meno "poetica" rispetto alla controparte femminile. Ripeto, forse è una mia percezione, però io sono del parere che un'azione è tale quale indifferentemente dal genere o l'orientamento sessuale. Ma, come ho detto prima, anche se l'infedeltà femminile viene resa più "poetica", le donne che compiono tali scelte nella maggior parte dei racconti vengono rappresentate come personaggi infantili o addirittura manipolatori ( come in uno dove la ragazza fa credere al protagonista di essere l'unico suo vero amore sebbene siano entrambi in una relazione aperta, ma poi la verità è molto diversa da quel che appare).
In conclusione vi consiglio l'antologia di Maria Franzè, soprattutto se vi piacciono storie di vita descritte da un punto di vista femminile. Delicato, poetico e femminista, "Qualcosa di noi" è stato un piacevole viaggio letterario.
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