Intervista a Dario Di Gesù -"Maschere D'Italia" NPS Edizioni

Ciao a tutti, mici ed amici, oggi
ci addentreremo nella Sardegna magica per eplorare il racconto di Dario Di
Gesù, presente in Maschere D’Italia
Come è nato il tuo racconto? Di cosa parla?
Campane nella Tempesta è nato
dall’idea di raccontare una storia ambientata in Sardegna, che ritengo una
delle regioni italiane ad avere mantenuto un’identità culturale che si discosta
maggiormente da quella nazionale. Parla, in chiave del tutto fantastica e
weird, delle origini pagane del folklore locale, osservate dal punto di vista
di un cristiano proveniente dalla terraferma, che si trova lì per turismo
insieme a una comitiva di amici in occasione del Carnevale.
Quali maschere, o creature fantastiche, conosceremo?
Perché questa scelta?
Dopo avere studiato le maschere
della tradizione sarda ho scelto d’incentrare la storia sulle figure del
Carnevale di Mamoiada, Mamuthones e Issohadores. Sebbene non si trattasse della
scelta più originale, le ho scelte proprio perché essendo le figure più note
del Carnevale sardo ho pensato fossero più facili da figurare per un potenziale
lettore. Inoltre, i Mamuthones in particolare trasmettono perfettamente quella
sensazione di un passato precristiano che volevo pervadesse la storia. Non ho
però rinunciato sul finale a far comparire anche una maschera sarda meno
comune, nella figura di Sa Filonzana, nella speranza che i lettori
s’incuriosiscano e approfondiscano questo variegato e affascinante mondo di
maschere. Per concludere, la storia ci farà incontrare i drullios, terrificanti
spiriti della tempesta della gola del Su Gorropu, che mi sono preso la libertà
di reinterpretare in chiave piuttosto horror.
Dove è ambientato il racconto? Perché questa scelta?
Il racconto è ambientato in
Sardegna e più precisamente la storia si snoda tra Mamoiada, Nuoro e la gola
del Su Gorropu. La scelta è ricaduta su questa regione per due ragioni. La
prima è che quando mi è stato chiesto di scrivere un racconto sul tema delle
maschere italiane, ho deciso che volevo raccontare qualcosa che si discostasse
dalla commedia dell’arte. In particolare mi è stato richiesto di dare un taglio
grottesco/horror alla mia storia e ho pensato che le maschere sarde avevano un
aspetto ancestrale e minaccioso che si sarebbe accostato bene a una trama di
tipo horror/weird.
Un breve estratto dal racconto.
Sono
circondato.
Le loro dita
sono innaturalmente lunghe e protese verso di me.
Le loro bocche
circolari si allungano come proboscidi dentate, mentre continuano a urlare con
la voce della bufera. Vorrei gridare anch’io, ma dalla mia gola non esce alcun
suono. Tra gli stridii sento avvicinarsi uno sferragliare familiare.
Clang. Clang.
Clang.
A ogni rintocco disarmonico, le creature sollevano le orrende escrescenze al
cielo e gridano con più vigore, gridano con tale violenza da farmi esplodere la
testa…
*
«Ehi, tutto
bene, Roby?» Lo sguardo preoccupato di Fulvio e Giovanni è la prima cosa che
vedo appena mi sveglio di soprassalto. Forse ho gridato per davvero.
«Scusate,
stanotte non ho dormito granché e ora ho avuto un incubo». Sto cercando di
formulare pensieri coerenti, ma non sono sicuro di esservi riuscito. Forse sì,
i loro volti sembrano distendersi.
«Ci sta, con
questo temporale che continua da ieri pomeriggio. Sta venendo giù il cielo,
praticamente» risponde Giovanni.
«Ma davvero!
Bella la gola di Su Gorropu, per carità, l’ho googlata e sembra uno spettacolo,
ma dovevamo andarci per forza oggi con ‘sto tempo?» Fulvio non ha tutti i
torti, penso, ma Giovanni gli risponde prima di me.
Indica una canzone, da ascoltare come colonna sonora al racconto
Aviators –
“Can you hear it?”
https://www.youtube.com/watch?v=EwfF3S0NPWI
DARIO
DI GESÙ
Nato a Palermo il 25 marzo 1984, è
cresciuto tra viaggi, letture, giochi e l’interesse verso qualsiasi altro modo
per raccontare una “storia”. Laureato in biotecnologie a Pavia, approda infine
tra i monti nei pressi di Lucca.
Affascinato dal mondo umanistico
quanto da quello scientifico, nonché lettore onnivoro, Dario nutre da sempre
una passione per ogni declinazione del fantastico e per la scrittura, che
esercita sin da giovane. A partire dal 2021 ha pubblicato alcuni racconti
all’interno di antologie e due libri come uni-co autore.
Le cose a cui tiene di più sono la
moglie e gli affetti. Adora qualsiasi animale, ma se si dice che i suini siano
i suoi preferiti…vostra biografia.
Non perdetevi i prossimi episodi
del blogtour!
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