Recensione: il segreto di Bima e lo speciale sull'ultimo eroe.

Meow, ciao a tutti. Benvenuti a questa nuova puntata. Oggi parlerò di un libro, "Il segreto di Bima" di Lorenzo Sartori e del brevissimo prequel de "L'ultimo eroe" di Diego Tonini.


"Un re annebbiato dal vino e dalla presenza di un rancoroso consigliere. Una bella regina data in sposa come pegno di pace. Un giovane Stratega, cugino del re, tormentato dal senso di giustizia ma prima ancora da un incubo ricorrente: la distruzione della capitale ad opera di un drago.

Il Segreto di Bima racconta gli ultimi giorni di Ekon, il “Vecchio Regno” e di Bima, celebrato come l’eroe senza macchia e fondatore del regno di Tidor.

Novecento anni dopo queste vicende, e al di qua del Mare Senza Ritorno, un vecchio pescatore racconta al giovane Tias la vera storia di Bima. Una storia della quale anche ragazzo si troverà a far  parte."

Che dire, l'ho adorato come il predecessore. Se ne "Con l'ultimo respiro" si percepiva un clima fiabesco, qui l'atmosfera si tinge di nero (e anche di rosso). La storia si concentra sulle trame politiche che coinvolgono due regni nemici. Uomini accecati dall'odio e dai pregiudizi che preferirebbero mettere a repentaglio la vita del popolo pur di prevalere sul nemico, terribili incubi premonitori e tradimenti, chiunque ami il low fantasy lo apprezzerà di sicuro.
I paesaggi sono ben delineati e chiudendo gli occhi ho potuto vedere il lago Kelimu ribollire o camminare sull'isola degli dei.
Ho apprezzato la caratterizzazione dei personaggi, in particolare Bima, la regina ed il vecchio pescatore (quel furbastro è piu di quel che dice) e devo dire che ad un certo punto la storia mi ha ricordato un po' il mito di Atlantide (va bene, non vi dico altro!).

Due pecche... mi sarebbe piaciuto che fosse stato chiarito il personaggio di Silay, cioè, appare solo per qualche paginetta, poi basta. Insomma, sembra che il suo incontro sia importante quindi un briciolo di spiegazione! Ed il consigliere del re, Zuska, mi è parso una macchietta.

Il finale mi ha lasciato abbastanza sorpreso ed è aperto, quindi si sottointende che ci sarà un seguito (e spero che molte cose vengano chiarite!).

Ora passiamo a....

                                          (TU NON PUOI PASSARE!!!! MIAOOOO!!!)

Già, il fantomatico baby sequel de "L'ultimo eroe" che avevo recensito nei mesi passati.
Che dire.... ero sotto al sole, su un tapetino, a leggere questo breve capitolo e sono rotolato come un salame dal ridere.
Questo sequel è un'evidente parodia del signore degli anelli, in particolare la parte delle miniere di Moira. Il favoloso "Tu non puoi passare!!" e dopo un bello sbatacchiamento "Va bene, passa pure".
Davvero spassosi i dialoghi tra i poveri sfortunati minatori ed il Balrog junior con le sue pergamene di "playbarlog".
 (Occhi, un uso sproporzionato di queste pergamene rischia di trasformarti in uno zombie affamato di f....  o  di c....  a seconda degli orientamenti sessuali (se sei assessuale, domandati cosa ci fai con una playbarlog in mano). Si prega inoltre di non divorare la carta durante la foga, pena: la trasformazione in un coniglio vegetale mannaro ed ulteriore addebito per la cura mensile da Arios).

Ho percepito due piccoli morali in questa spassosissima storia: uno,  mai invadere il domicilio altrui, soprattutto se un Barlog, due, le guerre spesso nascono per delle cavolate, specialmente se si parla... di Birra!

Un saluto dal vostro drago-gatto e buone vacanze, meow!


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