Il Mastro nel Labirinto di Diego Tonini

Meow, benvenuti ad una nuova puntata del mio blog. Oggi si parlerà di labirinti, esatto, amici e mici.
Introduciamo brevemente il fulcro della storia: cos'è un labirinto? Bene, il significato della frase è "palazzo dell'ascia bipenne" ed è un riferimento al famoso Labirinto di Cnosso (ricordate Teseo ed il Minotauro?). A livello storico si pensa che la complessa costruzione del palazzo di Cnosso abbia ispirato la fantomatica leggenda. Non è comunque il primo esempio di labirinto: già gli egizi avevano creato qualcosa di simile nelle piramidi o nelle tombe  leggermente meno appariscenti (Tipo il labirinto di Meride).

                                           (Pianta del Palazzo di Cnosso se fosse integro).
                                        (Ricostruzione del labirinto di Meride)

Ora, di cosa parlerà la nostra storia? Ma è logico, di un labirinto! (Molto furba come frase, lo so).        
                                  

"Nella sua incessante Ricerca del liquore che lo faccia finalmente ubriacare, Lenilas, questa volta senza l'amico-nemico Lorin, giunge alle porte del Labirinto Nascosto, abitato da una tribu di goblin. Ma il Re del Labirinto è stato rapito e il trono è ora occupato da un vile Usurpatore che non permette all'elfo di continuare la sua impresa.
A Lenilas, braccato dagli sgherri dell'Usurpatore, non resta altro che fare che allearsi con il segretario dell'unico vero Re e addentrarsi assieme a lui nelle profondità del Labirinto, alla ricerca del luogo dove il re è imprigionato, per liberarlo e restituirgli il trono.
Ma niente è come sembra nel Labirinto: le stagioni cambiano all'improvviso, le torri si innalzano al contrario e gli amici spesso si trasformano in nemici...
Lenilas dovrà ricorrere a tutte le sue doti elfiche se vorrà liberare il Mastro del Labirinto e ottenere l'agognata ricompensa. "

Devo dire che solo dopo metà libro compresi il tributo a Labyrinth con la bravissima Jennifer Connelly e David Bowie (Pace all'anima sua). Il labirinto surreale che cambia, i goblin, torri e palzzi sottosopra o a trabocchetto, sono tutti richiami al film. Per non parlare del Re dei Goblin che pare la parodia di Jareth stesso (Ho adorato la parte dei sospiri delle sue ammiratrici di cui lo stesso Re non sa da dove provengano. Un tributo, forse, al fandom del film?). Ho apprezzato il modo in cu è stata costuita la storia, tutta un tributo intelligente alla fiaba (Sì, per me è una fiaba e sì, vi posso assicurare che non è plagio).
Lenilas l'ho trovato meno simpatico di Lorin, ma ciò si addice alla sua personalità egoista e sarcastica. Quindi ci sta. Io l'ho trovato una metafora ironica ai giovani che vogliono usare droghe o alcolici per scapapre dalla noia della propria vita familiare e provare emozioni nuove (Non prendete come esempio, però. Ci sono modi costruttivi per farlo e ricordatevi: Lenilas è un elfo che ha vissuto per duemila anni, avrà l'eternità per disintossicarsi, ma voi? La vostra vita è breve, non sprecatela. Ascoltate i consigli di un drago-gatto che ne sa qualcosa di fumi e fuoco XD).
   
                                       (Come si dice, questo liquore è un tantino infiammabile).

Divertente la critica sottile al mondo dei souvenirs e del turismo: i tempi cambiano, la gente preferisce creare una macchina per soldi piuttosto che apprezzare un luogo per la sua utilità (Lo stesso goblin che aiuta Lenilas dice che il labirinto aveva lo scopo di far maturare le persone, poi è stato trasformato in una meta turistica, perdendo il suo significato originario). Questa casa potremmo applicarla sulle mete religiose, sempre piu strumentalizzate, ma anche sui monumenti storici. E senza contare del Labirinto Nascosto... che è indicato da cartelli ed affollato da turisti, molto nascosto, davvero XD.

E infine Lenilas si rivela l'unico del gruppo che riesca a tenere in testa ad Arios, il folletto usuraio, ma si intuisce che anche lui è una pedina. Risucirà mai a sfuggire al controllo di quel diabolico?

Il Deux Ex Machina è una trovata di genio: è la parodia del deux stesso. Per chi non lo sapesse "Per estensione, tale espressione è andata ad indicare un evento o un personaggio che, nel corso di una narrazione, ne risolve inaspettatamente gli intrecci, spesso con modalità apparentemente non correlate rispetto alla logica interna della vicenda, al punto di apparire altamente improbabile o come il risultato di un evento fortuito". Ovvero, in termini semplici, è la parata di sedere che capita al protagonista, il botto di fortuna senza spiegazioni.
Qui il Deux è una specie di computer magico che altera a livello limitato la probabilità di successo di qualsiasi azione. E vedrete leggendo a cosa servirà. Inoltre questo approfondisce la visione del mondo di Lorin: siamo in un medioevo con una tecnologia magicpunk! (Tutto va a magia, vie è pure la versione magicpunk della televisione nel racconto precedente).

Ora passiamo al lato negativo: la parte dei pantaloni era necessaria? Quella è stata l'unica parte che non mi ha fatto ridere.Non ho proprio capito il senso.

Nel compenso  è spassoso come gli altri due,  ve lo consiglio caldamente.
Un saluto dal vostro micione preferito, Meow!

Commenti

Post più popolari