Terza Tappa Blogtour "I Doni Dell'Abisso" - NPS Edizioni
Mici ed amici, benvenuti a questo nuovo episodio, terza tappa del blogtour su "I doni dell'abisso", romanzo di Giuseppe Gallato pubblicato da NPS Edizioni. Qua troverete la pagina dell'evento: https://www.facebook.com/events/1597409257453016/
Nel romanzo vi sono diversi racconti ispirati al folklore siciliano, uno di questi è quello sulla misteriosa Fata Morgana, abitante dello Stretto di Messina (letteralmente un covo di mostri, tra Scilla, Cariddi e le Sirene, ve lo raccomando proprio).
Ma diamo la parola a Giuseppe, per introdurci questa creatura misteriosa:
1) Narraci una breve trama del racconto. Riassumilo in poche parole, regalandoci tre aggettivi per descriverlo.
Si tratta di una trasposizione in chiave fantasy della Leggenda Siculo-Calabra della Fata Morgana. La storia è ambientata al tempo delle invasioni barbariche, quando un’orda di conquistatori – dopo aver attraversato tutta la penisola – giunse allo stretto sulla Costa Calabra con l’intento di conquistare la Sicilia. Trovandosi sprovvisto di imbarcazioni, il re barbaro a capo delle truppe prese la decisione di affidarsi a Morgana, una donna apparsa un giorno dal nulla per offrirgli l’isola. Era agosto, le acque erano tranquille e mentre l’aria era tersa e limpida, la magia della Fata fu in grado di far apparire la Sicilia vicinissima. Fu a quel punto che il re barbaro si tuffò in acqua, sicuro di poter raggiungere l’isola con poche semplici bracciate. Ma quando l’incanto si ruppe, lui affogò miseramente. Tutto, infatti, era un miraggio, un’illusione della bella e sconosciuta donna, che altri non era se non la Fata Morgana.
Parole chiave: Illusione, Protezione, Conquista
Illustrazione della Fata Morgana
(Illustrazione di Marco Pennacchietti)
2) Quali leggende e creature fantastiche conosceremo?
La Morrigan è una dea della mitologia celtica e irlandese, e più precisamente la dea della guerra e della morte, ma talvolta è anche vista come una dea madre, portatrice di fertilità. Tra le tante versioni, la più celebre si concentra sul renderla una donna dai grandiosi poteri magici, capace di trasformarsi sul campo di battaglia in un lupo bruno o in un corvo, annunciando la morte agli eroi più valorosi. Sono proprio queste le creature fantastiche che conosceranno i lettori leggendo “L’illusione di Morgana”. Ma attenzione alle sorprese finali!
3) Dove è ambientato il racconto?
Il racconto è ambientato a ridosso dello Stretto di Messina, nello specifico sulla Costa Calabra. In una versione della leggenda pare che Morgana, giunta in Sicilia per accompagnare Re Artù nella sua destinazione finale fino al vulcano dell’Etna, si innamorò della meravigliosa isola e decise di stabilire edificare un castello di cristallo nelle profondità marine dello Stretto di Messina.
4) Un breve estratto dal racconto.
“Spire mortali lo trascinarono senza pietà verso il fondo. E in quella rinnovata angoscia, i suoi occhi strabuzzati incrociarono quelli di Morgana, che dall’alto lo guardava con un’espressione assente, senza emozioni. Infine, il re sprofondò nelle acque, il buio lo imprigionò nel suo sconfinato e tremendo silenzio. Per l’eternità.”
5) Indica una canzone, da ascoltare come colonna sonora al racconto, o un'immagine (di qualunque tipo, foto, quadri ecc) da abbinare.
Difficile indicarne una in particolare. Direi: "The Council Of Elrond”, da “The Lord Of The Rings: The Fellowship Of The Ring”, perché rievoca in me il canto con cui Morgana fa la sua prima apparizione nel racconto; “The Last of His Name”, composizione del bravissimo BrunuhVille, per il momento in cui il re barbaro combatte le creature di Morgana; e “Mercy in darkness”, track dei “Two Steps From Hell”, quando Andor, prima di sprofondare nelle acque, incrocia gli occhi privi di emozioni della Fata.
(Fonte: https://www.kukaosmagazine.com/morgana-e-artu-from-sicily-with-love/)
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