recensione: Terra Ignota- il risveglio di Vanni Santoni
Miao, eccomi per parlarvi di un libro che non mi ha fatto arrabbiare molto. Forse uno dei pochi libri fantasy italiani che ho apprezzato quest'anno. Sto parlando di Terra Ignota.
Premetto che dell'autore so molto poco e che questo è il suo primo libro sul genere fantastico.
TERRA IGNOTA- IL RISVEGLIO
Eccovi la trama: " È una limpida notte di luna piena, una notte di gioia e di festa, quando il Villaggio Alto subisce l'improvviso attacco di un manipolo di spietati cavalieri che portano morte e devastazione. In pochi sopravvivono: tra questi la giovane Ailis, mentre la sua migliore amica Vevisa viene rapita. Seguendo il folle proposito di vendicare la furia distruttrice che ha falcidiato il suo popolo e ritrovare Vevisa, Ailis, che è poco più di una bambina ma ha lo spirito audace e temerario di un guerriero, intraprende la sua lunga e perigliosa ricerca. Attraversando lande sconosciute e meravigliose conoscerà la schiavitù, la battaglia, le illusioni della magia e dell'amore, vedrà le molte facce della morte e capirà che senza questo iniziatico viaggio non avrebbe mai sollevato il velo sulle proprie arcane origini e sul proprio enigmatico destino: da lei potrebbe infatti dipendere l'equilibrio e il futuro stesso delle Terre Occidentali. Il primo volume di una saga che mescola fiaba, azione, epica cavalleresca e mito classico".
L'impronta fiabesca nel libro è piuttosto evidente. L'intera struttura della storia può ricordare una fiaba così come un romanzo di formazione. La protagonista intraprende un viaggio per aiutare la sua amica e questa lunga strada la porterà ad incontrare città esotiche, schiavisti senza scrupoli, magie, creature incantate e il primo amore. La parte della foresta ( quando vanno alla ricerca del ramo d'oro), a mio parere, è il punto dove il tema della fiaba è piu evidente. Chi ha letto sa di cosa sto parlando.
Ci sono vari riferimenti anchi ad altre culture: da quella classica ( il mito del ramo d'oro) a quella cinese ( la leggenda dei quattro draghi ), australiana (la dimensione del Sogno) pure la cultura nordica ci mette il suo zampino (Jormungand, nome del famoso figlio serpende di Loki, e le rune magiche). Anche il mondo dei manga e dell'animazione giapponese hanno influenzato la storia: lo stesso autore ha dichiarato di essersi ispirato a Berserk e le creature della foresta magica ricordano molto gli spiriti della principessa Monoke. Sono presenti le influenze dell'epica cavalleresca, come L'Orlando Furioso di Ariosto.
Che dire, lo stile è scorrevole, ed il lessico è medio alto: a volte l'autore utilizza un linguaggio aulico, altre volte uno piu "normale".
Naturalmente, questo romanzo presenta anche qualche diffettuccio che mi ha fatto sbuffare del fuoco dalle narici.
Iniziamo dal piu grave: AILIS
(E iniziamo bene! D'oh!).
Esatto, la protagonista è il problema piu grosso. Perchè? Semplice: se il libro è anche un romanzo di formazione, il protagonista deve per forza mostrare uno sviluppo psicologico. E invece.... Ailis rimane sempre la stessa! Dopo essere stata venduta come schiava, aver combattuto come un gladiatrice, aver visto tutti i suoi cari morire...non è maturata, anzi, è rimasta l'odiosa e un po' presuntuosa Ailis di sempre. Ed è pure scema: va in una taverna, piena di tipi poco raccomandabili e lei sveltola ai quattro venti i soldi che ha davanti ai loro occhi. Ci credo che poi non ne passerà delle belle!
Miseria, a questo punto poteva starsene nell'arena. Ho avuto un rapporto di amore ed odio con lei.
BRIGID:
(Gatsu si sta arrabbiando molto!).
Forse Brigid è peggio di Ailis. Non so nemmeno se è umana: pensa solo ad uccidere. Oltre ad essere la versione femminile di Gatsu, è stata resa pure male, perché almeno il personaggio aveva una sua profondità. Invece lei pensa solo a picchiare, uccidere, picchiare uccide. Naturalmente affetta dalla sindrome di Hulk.
(Ciao, sono Brigid e spacco tuttooooooo!).
SCENA D'AMORE: la scena d'amore tra Ailis e Mister X (esatto, non vi rivelerò chi sarà il suo fortunato/sfortunato amante) poi... allora, va bene che l'autore non volela mostrare il sesso, ma almeno descrivere in modo poetico i loro abbracci o baci, oppure lasciare intendere che abbiano fatto fiki-fiki. No, l'intera scena è frettolosa e pare essere uscita da un libro per bambini della serie...
DA MAMMA E PAPà NASCE IL BAMBINO!!!
Miseria, ma the sims rende molto meglio l'idea di educazione sessuale per bambini senza far vedere nulla.
(Eccovi un esempio di fiki-fiki eschimese).
A parte questi "diffettucci" il libro di per sé mi è piaciuto. Visto che è il primo di una serie, do speranza all'autore.
LIVELLO COZZAGLIA: 1/10 (Gli elementi sono inseriti in modo coerente, a parte alcune situazioni che ti fanno cadere le braccia).
LIVELLO CONFUSIONE: 1/10 (Lo stile è scorrevole e non ci so sono scene della serie WTF? Solo quando Val vede tutti quegli "spiriti" nella foresta l'ho trovato un po' confuso).
LIVELLO ORIGINALITà: 8/10 ( Presenta delle idee davvero carine e fantasiose).
CONCLUSIONE: Un libro buono, che nonostante alcuni personaggi, presena scene di lotta avvincenti e una trama interessante.
Premetto che dell'autore so molto poco e che questo è il suo primo libro sul genere fantastico.
TERRA IGNOTA- IL RISVEGLIO
Eccovi la trama: " È una limpida notte di luna piena, una notte di gioia e di festa, quando il Villaggio Alto subisce l'improvviso attacco di un manipolo di spietati cavalieri che portano morte e devastazione. In pochi sopravvivono: tra questi la giovane Ailis, mentre la sua migliore amica Vevisa viene rapita. Seguendo il folle proposito di vendicare la furia distruttrice che ha falcidiato il suo popolo e ritrovare Vevisa, Ailis, che è poco più di una bambina ma ha lo spirito audace e temerario di un guerriero, intraprende la sua lunga e perigliosa ricerca. Attraversando lande sconosciute e meravigliose conoscerà la schiavitù, la battaglia, le illusioni della magia e dell'amore, vedrà le molte facce della morte e capirà che senza questo iniziatico viaggio non avrebbe mai sollevato il velo sulle proprie arcane origini e sul proprio enigmatico destino: da lei potrebbe infatti dipendere l'equilibrio e il futuro stesso delle Terre Occidentali. Il primo volume di una saga che mescola fiaba, azione, epica cavalleresca e mito classico".
L'impronta fiabesca nel libro è piuttosto evidente. L'intera struttura della storia può ricordare una fiaba così come un romanzo di formazione. La protagonista intraprende un viaggio per aiutare la sua amica e questa lunga strada la porterà ad incontrare città esotiche, schiavisti senza scrupoli, magie, creature incantate e il primo amore. La parte della foresta ( quando vanno alla ricerca del ramo d'oro), a mio parere, è il punto dove il tema della fiaba è piu evidente. Chi ha letto sa di cosa sto parlando.
Ci sono vari riferimenti anchi ad altre culture: da quella classica ( il mito del ramo d'oro) a quella cinese ( la leggenda dei quattro draghi ), australiana (la dimensione del Sogno) pure la cultura nordica ci mette il suo zampino (Jormungand, nome del famoso figlio serpende di Loki, e le rune magiche). Anche il mondo dei manga e dell'animazione giapponese hanno influenzato la storia: lo stesso autore ha dichiarato di essersi ispirato a Berserk e le creature della foresta magica ricordano molto gli spiriti della principessa Monoke. Sono presenti le influenze dell'epica cavalleresca, come L'Orlando Furioso di Ariosto.
Che dire, lo stile è scorrevole, ed il lessico è medio alto: a volte l'autore utilizza un linguaggio aulico, altre volte uno piu "normale".
Naturalmente, questo romanzo presenta anche qualche diffettuccio che mi ha fatto sbuffare del fuoco dalle narici.
Iniziamo dal piu grave: AILIS
(E iniziamo bene! D'oh!).
Esatto, la protagonista è il problema piu grosso. Perchè? Semplice: se il libro è anche un romanzo di formazione, il protagonista deve per forza mostrare uno sviluppo psicologico. E invece.... Ailis rimane sempre la stessa! Dopo essere stata venduta come schiava, aver combattuto come un gladiatrice, aver visto tutti i suoi cari morire...non è maturata, anzi, è rimasta l'odiosa e un po' presuntuosa Ailis di sempre. Ed è pure scema: va in una taverna, piena di tipi poco raccomandabili e lei sveltola ai quattro venti i soldi che ha davanti ai loro occhi. Ci credo che poi non ne passerà delle belle!
Miseria, a questo punto poteva starsene nell'arena. Ho avuto un rapporto di amore ed odio con lei.
BRIGID:
(Gatsu si sta arrabbiando molto!).
Forse Brigid è peggio di Ailis. Non so nemmeno se è umana: pensa solo ad uccidere. Oltre ad essere la versione femminile di Gatsu, è stata resa pure male, perché almeno il personaggio aveva una sua profondità. Invece lei pensa solo a picchiare, uccidere, picchiare uccide. Naturalmente affetta dalla sindrome di Hulk.
(Ciao, sono Brigid e spacco tuttooooooo!).
SCENA D'AMORE: la scena d'amore tra Ailis e Mister X (esatto, non vi rivelerò chi sarà il suo fortunato/sfortunato amante) poi... allora, va bene che l'autore non volela mostrare il sesso, ma almeno descrivere in modo poetico i loro abbracci o baci, oppure lasciare intendere che abbiano fatto fiki-fiki. No, l'intera scena è frettolosa e pare essere uscita da un libro per bambini della serie...
DA MAMMA E PAPà NASCE IL BAMBINO!!!
Miseria, ma the sims rende molto meglio l'idea di educazione sessuale per bambini senza far vedere nulla.
(Eccovi un esempio di fiki-fiki eschimese).
A parte questi "diffettucci" il libro di per sé mi è piaciuto. Visto che è il primo di una serie, do speranza all'autore.
LIVELLO COZZAGLIA: 1/10 (Gli elementi sono inseriti in modo coerente, a parte alcune situazioni che ti fanno cadere le braccia).
LIVELLO CONFUSIONE: 1/10 (Lo stile è scorrevole e non ci so sono scene della serie WTF? Solo quando Val vede tutti quegli "spiriti" nella foresta l'ho trovato un po' confuso).
LIVELLO ORIGINALITà: 8/10 ( Presenta delle idee davvero carine e fantasiose).
CONCLUSIONE: Un libro buono, che nonostante alcuni personaggi, presena scene di lotta avvincenti e una trama interessante.
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