TRILOGIA DI FAIRY OAK
Miao, Buone feste a tutti. Avete mangiato bene? Vi siete abbuffati come si deve? Io purtroppo devo controllare il mio appetito, dato che ho messo su un po' di chili.
E devo anche smettere di rimanere sul divano 12 ore su 24 a guardarmi i cartoni animati.
La mia padroncina ed amica mi ha regalato questo mese una trilogia di libri per bambini che mi ha letteralmente incantato. E contante che è un libro che parla di magia. Meow.
Sapete che noi felini andiamo a braccetto con il mistero , è un argomento che ci è molto caro.
Questa serie di libri si chiama Fairy Oak. Esiste anche una tetralogia spin off della storia, ma per il momento vi recensirò solo i volumi principali.
Fairy Oak, una storia ideata da Elisabetta Gnone, creatrice della fortunata saga a fumetti delle W.I.T.CH. Per chi non le conoscesse, eccovi un'immagine che ritrae le cinque guardiane degli elementi.
ECCOVI LA TRAMA DEI TRE VOLUMI:
In un villaggio magico e antico, nascosto fra le pieghe di un tempo immortale, a ridosso degli altopiani, fra le alte scogliere e i boschi incantati, una fata, una strega e due bambine vivono la più emozionante delle avventure. Fairy Oak, nella valle di Verdepiano, è un piccolo e antico villaggio incantato, cresciuto attorno a Quercia, il grande albero parlante da cui prende il nome. A Fairy Oak i Magici della luce, dai poteri creativi, e quelli del buio, dai poteri distruttivi, hanno stretto alleanza e vivono in armonia con i Nonmagici, tanto che non è facile distinguere gli uni dagli altri. Ma il tempo della pace sembra destinato a finire, perché un antico nemico è tornato in cerca di rivincita. Si svolge così, tra mille avventure, il racconto di Felì, la fatina luminosa a cui è affidato il difficile compito di proteggere le streghe gemelle di Fairy Oak."
La guerra travolge la valle di Verdepiano. Gli abitanti di Fairy Oak organizzano la difesa, ma il dubbio avvelena i loro animi: il Nemico è riuscito a insinuarsi tra le gemelle? L'Antica Alleanza tra Luce e Buio è spezzata? Nonostante l'affetto di Vaniglia, Pervinca è costretta a fuggire ed è allora che il Nemico sferra l'ultimo attacco. Le mura di Fary Oak sembrano resistere, ma il Signore del Buio ha in serbo una sorpresa che sconvolge gli assediati. Forse però non tutto è come appare. Si conclude con questo terzo episodio il lungo racconto di Felì, la piccola fata luminosa che veglia sulle streghe gemelle di Fairy Oak.
"La guerra travolge la valle di Verdepiano. Gli abitanti di Fairy Oak organizzano la difesa, ma il dubbio avvelena i loro animi: il Nemico è riuscito a insinuarsi tra le gemelle? L'Antica Alleanza tra Luce e Buio è spezzata? Nonostante l'affetto di Vaniglia, Pervinca è costretta a fuggire ed è allora che il Nemico sferra l'ultimo attacco. Le mura di Fary Oak sembrano resistere, ma il Signore del Buio ha in serbo una sorpresa che sconvolge gli assediati. Forse però non tutto è come appare. Si conclude con questo terzo episodio il lungo racconto di Felì, la piccola fata luminosa che veglia sulle streghe gemelle di Fairy Oak."
Come ha fatto Fairy Oak ad incantarmi? Forse è perché la storia tratta di temi maturi, narrati con la semplicità e la dolcezza della fata-babysitter Felì (Alias: Sefeliceiosaròdirvelovorrò). Fairy Oak narra della vita di un villaggio, dove magici e non magici convivono pacificamente, in barba ad Harry Potter (ed ai suoi purosangue). I dialoghi sono vivi, le situazioni realistiche (pur essendo un libro che tratta di magia).
A differenza della Bambina della sesta luna, i rapporti tra amici sono veri: si scherza, si litiga, si gioca e soprattutto si percepisce il profondo affetto che lega uno all'altro.
Ogni personaggio ha una sua psicologia ben definita: Vaniglia e Pervinca, uguali, ma opposte. Una è dolce, ordinata e timida, l'altra è vivace, coraggiosa e disordinata. E poi tanti altri: Grisam, Shirley, Scricciolo... l'autrice è riuscita a renderli dei perfetti personaggi a tutto tondo. Ognuno di loro ha un ruolo importante nella storia, perché l'intera trama si basa sull'amicizia e sull'amore.
Un'altro elemento che mi è piaciuto della saga, è il fatto che "prende in giro" il solito cliché fantay che vede il Bene nella Luce e il Male nel Buio. A Fairy Oak ci sono maghi del buio che amano i colori, come Flox Pollimon, e che farebbero qualsiasi cosa per proteggere i propri cari, come il Signor Burdock. Luce e Buio vivono in armonia.
L'antagonista principale, il Terribile 21, mira a distruggere questo equilibrio: iniziò dividendo L'unico Potere, che conteneva i due opposti, e dopo qualche millennnio, decide di distruggere l'armonia e la purezza del villaggio. Alcuni si lamentavano che il nemico pareva una macchietta che voleva "distruggere tutto perché sì".
Bene, cosa distingue il Terribile 21 da Karkon Ca d'Oro?
Karkon Ca D'oro è un cattivo della serie "muahhaha ti distruggerò", ma è un essere umano. O perlomento non è un demone o una divinità cosmica. Quindi non posso tollerare che sia una macchietta.
Il Terribile 21 è un'entità, qualcosa piu antica e vecchia dell'uomo. Un essere che è aldilà delle comprensioni umane. Quindi è accettabile.
Io lo paragonerei un po' ad IT di Stephen King. So bene che quest'ultimo è un libro fanta-horror, un bel mattone di 5 tonnellate non adatto ai bambini, ma Pennywise e il Terribile 21 hanno molto in comune.
(Credetemi se vi dico che potrete usarlo come mattone-salva vita. Tentano di borseggiarvi? Lanciate al ladro il libro di IT in faccia e lo manderete in coma di sicuro. Parola di gatto!).
Il Terribile 21 non viene mai mostrato in volto o comunque in una forma fisica. Egli è un male invisibile, ma costantemente presente. Si insinuai nei cuori delle persone, corrompendole e portandole a dubitare ed emarginare ogni persona sospetta.
Un po' come IT: un mostro, la cui presenza domina la città di Derry da tempo immemore, che divora l'anima dei suoi abitanti fino a portarli alla follia omicida. IT è una presenza invisibile, o almeno, lo è per gli adulti.
Infatti, in entrambe le storie, l'amicizia tra bambini è l'unico mezzo che permette ai piccoli protagonisti di sconfiggere il Male.
Unico elemento negativo:
Ci sono refusi che i correttori di bozze potevano evitare.
Altre cose che non mi sono piaciute, ma è un parere personale: Se un magico si vuole sposare con un non magico deve perdere i poteri. Ma perché? Perfino Harry Potter non era così severo al rigurardo (anche perché nel mondo potteriano è impossibile togliere i poteri ad una persona in modo permanente). Oppure il destino della mamma di Shirley (per chi ha letto gli altri libri sa di cosa parlo): perché, povera donna?
Un'ingiustizia bella e buona. La scrittrice non spiega il motivo di alcune leggi in maniera approfondita e questa, a parer mio, è una pecca che poteva essere evitata.
LIVELLO DI COZZAGLIA: 0/10 ( FAIRY OAK NON HA COZZE).
LIVELLO DI CONFUSIONE: 0/10 (Ogni elemente è stato inserito in maniera precisa).
LIVELLO DI ORIGINALITà: 8/10 (Alcune idee sono molto carine).
In conclusione, un libro profondo e vivace, adatto sia a grandi che piccini. Ve lo consiglio caldamente.
E devo anche smettere di rimanere sul divano 12 ore su 24 a guardarmi i cartoni animati.
La mia padroncina ed amica mi ha regalato questo mese una trilogia di libri per bambini che mi ha letteralmente incantato. E contante che è un libro che parla di magia. Meow.
Sapete che noi felini andiamo a braccetto con il mistero , è un argomento che ci è molto caro.
Questa serie di libri si chiama Fairy Oak. Esiste anche una tetralogia spin off della storia, ma per il momento vi recensirò solo i volumi principali.
Fairy Oak, una storia ideata da Elisabetta Gnone, creatrice della fortunata saga a fumetti delle W.I.T.CH. Per chi non le conoscesse, eccovi un'immagine che ritrae le cinque guardiane degli elementi.
ECCOVI LA TRAMA DEI TRE VOLUMI:
In un villaggio magico e antico, nascosto fra le pieghe di un tempo immortale, a ridosso degli altopiani, fra le alte scogliere e i boschi incantati, una fata, una strega e due bambine vivono la più emozionante delle avventure. Fairy Oak, nella valle di Verdepiano, è un piccolo e antico villaggio incantato, cresciuto attorno a Quercia, il grande albero parlante da cui prende il nome. A Fairy Oak i Magici della luce, dai poteri creativi, e quelli del buio, dai poteri distruttivi, hanno stretto alleanza e vivono in armonia con i Nonmagici, tanto che non è facile distinguere gli uni dagli altri. Ma il tempo della pace sembra destinato a finire, perché un antico nemico è tornato in cerca di rivincita. Si svolge così, tra mille avventure, il racconto di Felì, la fatina luminosa a cui è affidato il difficile compito di proteggere le streghe gemelle di Fairy Oak."
La guerra travolge la valle di Verdepiano. Gli abitanti di Fairy Oak organizzano la difesa, ma il dubbio avvelena i loro animi: il Nemico è riuscito a insinuarsi tra le gemelle? L'Antica Alleanza tra Luce e Buio è spezzata? Nonostante l'affetto di Vaniglia, Pervinca è costretta a fuggire ed è allora che il Nemico sferra l'ultimo attacco. Le mura di Fary Oak sembrano resistere, ma il Signore del Buio ha in serbo una sorpresa che sconvolge gli assediati. Forse però non tutto è come appare. Si conclude con questo terzo episodio il lungo racconto di Felì, la piccola fata luminosa che veglia sulle streghe gemelle di Fairy Oak.
"La guerra travolge la valle di Verdepiano. Gli abitanti di Fairy Oak organizzano la difesa, ma il dubbio avvelena i loro animi: il Nemico è riuscito a insinuarsi tra le gemelle? L'Antica Alleanza tra Luce e Buio è spezzata? Nonostante l'affetto di Vaniglia, Pervinca è costretta a fuggire ed è allora che il Nemico sferra l'ultimo attacco. Le mura di Fary Oak sembrano resistere, ma il Signore del Buio ha in serbo una sorpresa che sconvolge gli assediati. Forse però non tutto è come appare. Si conclude con questo terzo episodio il lungo racconto di Felì, la piccola fata luminosa che veglia sulle streghe gemelle di Fairy Oak."
Come ha fatto Fairy Oak ad incantarmi? Forse è perché la storia tratta di temi maturi, narrati con la semplicità e la dolcezza della fata-babysitter Felì (Alias: Sefeliceiosaròdirvelovorrò). Fairy Oak narra della vita di un villaggio, dove magici e non magici convivono pacificamente, in barba ad Harry Potter (ed ai suoi purosangue). I dialoghi sono vivi, le situazioni realistiche (pur essendo un libro che tratta di magia).
A differenza della Bambina della sesta luna, i rapporti tra amici sono veri: si scherza, si litiga, si gioca e soprattutto si percepisce il profondo affetto che lega uno all'altro.
Ogni personaggio ha una sua psicologia ben definita: Vaniglia e Pervinca, uguali, ma opposte. Una è dolce, ordinata e timida, l'altra è vivace, coraggiosa e disordinata. E poi tanti altri: Grisam, Shirley, Scricciolo... l'autrice è riuscita a renderli dei perfetti personaggi a tutto tondo. Ognuno di loro ha un ruolo importante nella storia, perché l'intera trama si basa sull'amicizia e sull'amore.
Un'altro elemento che mi è piaciuto della saga, è il fatto che "prende in giro" il solito cliché fantay che vede il Bene nella Luce e il Male nel Buio. A Fairy Oak ci sono maghi del buio che amano i colori, come Flox Pollimon, e che farebbero qualsiasi cosa per proteggere i propri cari, come il Signor Burdock. Luce e Buio vivono in armonia.
L'antagonista principale, il Terribile 21, mira a distruggere questo equilibrio: iniziò dividendo L'unico Potere, che conteneva i due opposti, e dopo qualche millennnio, decide di distruggere l'armonia e la purezza del villaggio. Alcuni si lamentavano che il nemico pareva una macchietta che voleva "distruggere tutto perché sì".
Bene, cosa distingue il Terribile 21 da Karkon Ca d'Oro?
Karkon Ca D'oro è un cattivo della serie "muahhaha ti distruggerò", ma è un essere umano. O perlomento non è un demone o una divinità cosmica. Quindi non posso tollerare che sia una macchietta.
Il Terribile 21 è un'entità, qualcosa piu antica e vecchia dell'uomo. Un essere che è aldilà delle comprensioni umane. Quindi è accettabile.
Io lo paragonerei un po' ad IT di Stephen King. So bene che quest'ultimo è un libro fanta-horror, un bel mattone di 5 tonnellate non adatto ai bambini, ma Pennywise e il Terribile 21 hanno molto in comune.
(Credetemi se vi dico che potrete usarlo come mattone-salva vita. Tentano di borseggiarvi? Lanciate al ladro il libro di IT in faccia e lo manderete in coma di sicuro. Parola di gatto!).
Il Terribile 21 non viene mai mostrato in volto o comunque in una forma fisica. Egli è un male invisibile, ma costantemente presente. Si insinuai nei cuori delle persone, corrompendole e portandole a dubitare ed emarginare ogni persona sospetta.
Un po' come IT: un mostro, la cui presenza domina la città di Derry da tempo immemore, che divora l'anima dei suoi abitanti fino a portarli alla follia omicida. IT è una presenza invisibile, o almeno, lo è per gli adulti.
Infatti, in entrambe le storie, l'amicizia tra bambini è l'unico mezzo che permette ai piccoli protagonisti di sconfiggere il Male.
Unico elemento negativo:
Ci sono refusi che i correttori di bozze potevano evitare.
Altre cose che non mi sono piaciute, ma è un parere personale: Se un magico si vuole sposare con un non magico deve perdere i poteri. Ma perché? Perfino Harry Potter non era così severo al rigurardo (anche perché nel mondo potteriano è impossibile togliere i poteri ad una persona in modo permanente). Oppure il destino della mamma di Shirley (per chi ha letto gli altri libri sa di cosa parlo): perché, povera donna?
Un'ingiustizia bella e buona. La scrittrice non spiega il motivo di alcune leggi in maniera approfondita e questa, a parer mio, è una pecca che poteva essere evitata.
LIVELLO DI COZZAGLIA: 0/10 ( FAIRY OAK NON HA COZZE).
LIVELLO DI CONFUSIONE: 0/10 (Ogni elemente è stato inserito in maniera precisa).
LIVELLO DI ORIGINALITà: 8/10 (Alcune idee sono molto carine).
In conclusione, un libro profondo e vivace, adatto sia a grandi che piccini. Ve lo consiglio caldamente.
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