8 MARZO: LA FESTA DELLA DONNA




Buon 8 marzo Micette,vi auguro un prato di mimose.  Meow
Vorrei parlarvi di questa festa. In effetti, ho notato che molti la festeggiano, ma pochi sanno il suo reale significato.
Ci sono molte leggende che circolano attorno a questa data; quella piu famosa, e purtroppo usata come spiegazione ai bambini, rigurada l'incidente della fabbrica Triangle, avvenuto a New York il 25 marzo 1925. 
Non è vero, o meglio, l'incendio avvenne realmente, ma molto tempo dopo che fu annunciata la data della festa della donna.

Secondo la Storia, questa giornata celebrativa nacque negli U.S.A, sotto il nome di "Woman's Day", il 3 maggio 1908, quando a una delle conferenze del Partito Socialista di Chicago, alle quali erano invitata anche le donne, la socialista Corinne Brown prese la parola in mancanza di un oratore ufficiale.
Durante il suo intervento in questa conferenza, Corinna trattò il discorso dello sfruttamento e delle discriminazioni sessiste avvenute a danno delle operaie da parte dei datori di lavoro, che tra l'altro rievevano uno stipendio piu basso dei loro colleghi maschi e lavoravano in un orario quasi intollerabile.
Inoltre, sempre nella stessa giornata, venne affrontato anche il discorso dell'estensione del suffragio universale alle donne.
Dopo questa conferenza, che non ebbe un successo immediato, il Partito Socialista americano decise di riservare "l'ultima domenica di febbraio 1909 per l'organizzazione di una manifestazione in favore dei diritti del voto femminile".
La prima giornata della donna fu celebrata il 28 febbraio 1909 negli U.S.A.

Perché l'8 marzo?
La festa della donna fu interrotta durante la Prima Guerra Mondiale. L'8 marzo 1917 a San Pietroburgo (Russia), le donne si unirono in una grande manifestazione nella capitale per rivendicare la fine della guerra, che stava decimando l'economia del Paese. Ciò incoraggiò il popolo alle successive manifestazioni che portarono alla famosa Rivoluzione d'ottobre, con la conseguente caduta del regno zarista (1917).
A questo evento si ispirarono le delegate della Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste a Mosca, quando scelsero la data per istituire la Giornata Internazionale dell'Operaia.
In Italia la Giornata della donna fu celebrata per la prima volta il 22 marzo 1922.

Quello che nacque come un giorno che serviva per celebrare i diritti dell donne, ora è stato completamente stavolto.
Oggi, l'8 marzo è sinonimo di una giornata libera, da passare a fare shopping, mentre questa data era nata per commemorare la libertà delle donne e a far riflettere sulla loro condizione nella Storia.
Che senso ha festeggiare l'essere donna, sensa sapere il perché ed il suo significato?
L'8 marzo deve essere festeggiato tutti i giorni, voi micette dovete essere orgogliose di voi stesse e libere di esserlo.

LA QUESTIONE DELLA MIMOSA




La tradizione di regalare mimose è solo italiana, anche se in moltissimi paesi è tradizioni regalare fiori alle donne l’8 marzo. 
 Fino agli anni 70', la Giornata della donna era stata considerata una festa di "sinsitra": per questa ragione, durante la dittatura fascita, l'evento non fu particolarmente considerato, dato che i partiti socialisti e comunisti erano sstati messi al bando.
Solo nel 1946 si festeggiò in maniera piu o meno ufficiale l'8 marzo, anche se la Democrazia Cristiana non la vedeva di buon occhio.
All'inizio, si pensava di utilizzare la violetta, dato che aveva una storia come simbolo della sinsitra europea. Ma era un fiore non molto economico.
La mimosa fu addottata dagli italiani nel dopo guerra, essendo un fiore facilmente accesibile a tutti.

Per concludere, ricordiamo l'ex partigiana Teresa Mattei, che si batté per i diritti delle donne (e anche dei bambini). Famoso è il scambio verbale avvenuto con un deputato a proposito della parità tra i sessi all'interno della magistratura.
  «Signorina, ma lei lo sa che in certi giorni del mese le donne non ragionano?», chiese il politico. E lei rispose: «Ci sono uomini che non ragionano tutti i giorni del mese».
Ma è a Teresa Mattei che dobbiamo ringraziare per l'introduzione della mimosa.

Un abbraccio, micette, e mi raccomando: amate e siate orgogliose di voi stesse. Miao.

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