Intervista a Francesca Cappelli: scopriamo i retroscena de "L'altra anima della città".

 

 

 

 Salve a tutti, mici ed amici, oggi come nostro ospite d'onore ci sarà Francesca Cappelli, autore del libro "L'altra anima della città" e per chi non si ricordasse, un suo racconto è presente nell'antologia Bestie d'Italia volume due.

 Prima di iniziare a leggere, voglio chiedervi: avete problemi di vista? Lentico potrebbe far al caso vostro: colliri e lenti a buon prezzo e vi consiglio di non aspettare troppo, in quanto per tutto il mese d'agosto ci sarà la promozione sconto di tre euro senza spesa minima. Dovete semplicemente digitare il codice grazie3 durante l'acquisto!

Ora diamo la parola al nostro ospite:

1) Ciao Francesca, descriviti in tre parole.
 
 Fiamma, rivolta, canzone.
Sono le parole più oneste a cui riesco a pensare.
 
2)Parlaci un po' di te e della tua passione per la musica e scrittura. Sbaglio, o hai anche un canale youtube?
 
La musica mi accompagna fin dalla primissima infanzia. Suono la chitarra e studio canto da anni, ho un progetto folk, scrivo musiche per gli spettacoli della compagnia teatrale di cui faccio parte. La musica è un amore smisurato e molto istintivo. I miei pezzi li potete trovare qui: https://www.youtube.com/channel/UCvA-B3yRxFj3EyKVe1e016A/featured  
La scrittura è arrivata presto nella mia vita, intorno ai nove anni, ma ancora prima c'è stato l'amore per le storie. Tutt'ora raccontare una storia resta per me uno dei più grandi atti d'amore che si possano fare. Infatti sono anche master di gioco di ruolo. Alcune delle mie storie poi prendono forma di racconti e romanzi.

3) Com'è nata l'idea del tuo romanzo "L'altra anima della città"? Perché hai scelto proprio il tema della Memoria?
 
Il romanzo nasce da un incontro di diverse cose. Prima di tutto c'è stata una storia inventata ai tempi delle medie con un'amica, una di quelle meravigliose avventure che giocavamo insieme, interpretando tutti i personaggi. Poi c'è la mia tendenza a immaginare altri mondi e altri volti dietro i luoghi della mia quotidianità: è successo anche con Firenze. Infine sono arrivati personaggi nuovi che avrei voluto raccontare. Pian piano ha preso forma il romanzo così com'è.
Il tema della memoria è sempre stato fondamentale, per me. Credo ciò dipenda dalle storie che ho sempre ascoltato, dai libri letti, dallo studio della letteratura e della storia. Ma deve essere una memoria fertile, creativa, feconda, che fa nascere cose nuove. Serve a preparare il terreno al futuro. Non è cristallizzata e immobile, e soprattutto, non è mai sacra e intoccabile. La si può prendere, guardare, esplorare, smontare, rompere, sporcare, decostruire, rinnovare.

 4) Descrivici un po' Elia, Ginevra, Samuele e Damiano.
 
 Elia è un ragazzo che si appresta a sostenere l'esame di maturità. Ha l'impressione di essere in ritardo sulla vita, anche perché glielo ripetono in molti, ma in realtà sta solo cercando la sua strada, con i suoi tempi. E' una persona amichevole e capace di far convivere mondi diversi attorno a sé e dentro di sé.
Ginevra è la migliore amica di Elia e si fa un vanto della sua razionalità e logica, ma non è così ottusa da non accogliere completamente il mondo sovrannaturale che le viene incontro. E' quel tipo di amico fondamentale, capace di dirti la verità quando ne hai bisogno.
Damiano era una persona di successo ma mentiva a sé stesso. Però poi ha perso tutto, a partire dai suoi grandi poteri magici, e si è ritrovato a dover convivere con un immenso rimorso. Così vive per espiare, anche se nasconde tutto sotto un'enorme quantità di colori, abiti teatrali ed esagerati, glitter, piume, gioielli e allegro delirio. Esasperante, malizioso, imprevedibile e, in fondo, molto generoso.
Samuele è un malcapitato che in passato è stato vittima degli inganni di Damiano. Ora vorrebbe vendetta o un risarcimento, ma tutto quel che ottiene è un divano-letto e un lavoro da commesso in un negozio stravagante. Però il variegato mondo di Damiano e il compito di proteggere Elia dai guai gli porteranno soddisfazioni inaspettate.
Qui sul mio blog potete vedere le illustrazioni di questi e altri personaggi, realizzate da due talentuose artiste: https://caferevolution.wordpress.com/2020/06/23/laltra-anima-della-citta-illustrazioni/

5) Se tu potessi associare un dolce al loro carattere, quali pensi siano i più adatti e soprattutto perché?
 
 Bella domanda! Vediamo...
Elia: Carrot cake. Carota e glassa, zucchero e verdure. La convivenza di mondi diversi, l'ibrido che migliora ogni sua parte.
Ginevra: Gelato. Affidabile, onesto, sicuro, sta bene dappertutto.
Damiano: Sacher torte, guarnita di panna e frutti di bosco. Stratificata, complessa. Ti può portare in paradiso ma se ne mangi troppa magari te ne penti.
Samuele: Strudel. Un'apparenza semplice, ma se affondi i denti, dentro ci trovi di tutto.

6) Gli autori si sa, mettono spesso una parte di loro nelle storia. Ci sarebbero dei personaggi che si avvicinano un po' alla tua personalità? Inoltre si potrebbe considerare il libro una lettera d'amore alla città di Firenze?
 
Di sicuro ci sono frammenti di me e delle persone attorno a me in molti personaggi. Per esempio, io ed Elia abbiamo in comune la tendenza a non accontentarci di una sola realtà. Con Damiano condivido l'amore per il travestimento e il teatro e un lungo conflitto per abbracciare pienamente ogni aspetto di sé.
Sì, il romanzo è assolutamente anche una lettera d'amore a Firenze, alla sua storia e alle cose che mi ha insegnato.

7) Sbaglio, o Samuele e Damiano sono apparsi in altre storie?
 
 Esatto: compaiono in un racconto, "La transazione del secolo", arrivato quarto al Trofeo Rill del 2016 e pubblicato nell'antologia dei vincitori di quell'anno, "Tutto inzia da O e altre storie dal Trofeo Rill e dintorni". Lo potete però leggere anche qui, sul mio blog: https://caferevolution.wordpress.com/2020/08/09/racconto-la-transazione-del-secolo/
Ho scritto anche altre storie su di loro, presto troverete qualcos'altro sempre sul mio blog.

8) Narraci della tua esperienza con Bestie d'Italia e del tuo racconto "Il santo di Nessuno". Com'è stato partecipare con NPS?
 
 Il progetto "Bestie d'Italia" di NPS mi è piaciuto fin da quando mi è stato presentato. La riscoperta del folklore e delle leggende è qualcosa di prezioso. E poi c'è davvero bisogno, di risvegliare un po' di magia in Italia. Il mio racconto parla di draghi del Sudtirolo e di un San Giorgio contemporaneo e un po' eretico, forse.

 
 9) Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
 
 Ho appena finito di revisionare un fantasy: presto proverò a mandarlo in giro per il mondo, e vedremo. Sto lavorando a qualche racconto e ho di recente ripreso in mano un progetto corposo di gaslight fantasy mediterraneo a cui tengo molto.
 
Ti ringrazio Francesca per averci dato un po' del tuo tempo, se per caso foste interessati, in questo link amazon troverete il libro. 
Sotto all'intervista troverete le canzoni che Francesca ha dedicato e composto alla sua stessa opera.
 
 
 
 








 

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