Blogtour Bestie d'Italia 3: Intervista all'autore Alessandro Ricci
Benvenuto sul blog El Micio Racconta.
Parlaci di te: chi sei, dove vai? E soprattutto come e quando ti sei avvicinato alla scrittura?
Mi chiamo Alessandro Ricci ho 38 anni e sono un Garfagnino DOC, sono una persona curiosa e piena di passioni, per questo non ho ancora ben deciso cosa farò da grande.
Per il momento faccio l’impiegato
e l’istruttore di fitness musicale.
Da qualche anno ho deciso di mettermi alla prova con la scrittura, sono sempre
stato un lettore appassionato e scrivere è stato un passo quasi naturale, anche
se prima d’ora ho sempre scritto solamente per me stesso.
Scrivere, così come leggere, è sempre stato un modo per andarmene dalla realtà,
fin da piccolo ho sempre avuto il vizio di perdermi in pensieri e fantasie,
possiamo dire che la scrittura è il mezzo che mi aiuta a descrivere e
condividere questa esperienza
Parlaci del tuo racconto “Il cavallo d’argento”, inserito nel terzo volume di “Bestie d’Italia”. Di cosa tratta?
Il racconto è una sorta di sequel del “Mostro
del fiume”, il brano con cui ho partecipato a Bestie d’Italia 2.
Sono rimasto affezionato ai personaggi che del racconto così ho deciso di non
mandarli in pensione.
Ritroveremo il giovane e coraggioso Francè in compagnia dell’avventuriero
Alberto da Giussano, che nei miei racconti veste i panni di un cavaliere
errante a caccia delle bestie del folklore italico.
In questo racconto scopriremo come ha stretto amicizia col suo poderoso cavallo
Albio.
Quali creature fantastiche scopriremo leggendolo?
Ci saranno due creature del folklore, la Marroca un incrocio tra una grossa lumaca ed una biscia (un serpente d'acqua), e talvolta di forma indefinita, che ama vivere nelle pozze di acqua stagnante, e nelle fogne e i cavalli d’argento del Santuario di Santo Stefano
Dove è ambientato il racconto? Perché questa scelta?
Il racconto è ambientato a Trevi in Umbria. La scelta è ricaduta lì proprio perché durante le mie ricerche sono rimasto affascinato dalla leggenda dei cavalli del Santuario di Santo Stefano, non molto lontano da Trevi.
Lascia pure un estratto del racconto.
«Ti sei forse perso?» chiese l’avventuriero.
«Albio era scappato e sono andato a cercarlo. L’ho visto mettere in fuga un branco di lupi affamati».
«Non credo sia impossibile».
«Non ci avrei creduto nemmeno io, se non lo avessi visto con i miei occhi. Quei lupi sono fuggiti come se avessero visto il Diavolo in persona».
«Non intendevo questo. Albio non scapperebbe mai, probabilmente ha sentito avvicinarsi i lupi e ha deciso di proteggerti».
«Proteggermi? Ma è solamente un cavallo…»
Albio nitrì come se volesse dissentire, l’aurea argentea che emanava non si era ancora del tutto sopita.
«Siediti qua con me, voglio raccontarti di come io e Albio ci siamo incontrati. Dopo mi dirai se credi ancora che sia un cavallo come tutti gli altri».
Quale canzone, o colonna sonora, abbineresti alla lettura del racconto?
Mi viene in mente una canzone che mi emoziona tutte le volte che la sento, mi ricorda il rumore dei tuoni di una tempesta in arrivo. È una cover di “The Sound of Silence” di Samuel e Ganfunkel cantata dai Disturbed.
Biografia:
Mi chiamo Alessandro Ricci e amo raccontare
storie, invento favole fin da quando sono piccolo e anche da adulto metà della
mia vita si svolge in mondi fantastici.
Sono nato il 15 Dicembre 1981, me lo ricordo benissimo era martedì, non che
cambi qualcosa ma è sempre meglio che nascere di lunedì. Il lunedì non piace a
nessuno. Sono stato uno studente pigro e indolente e sinceramente ancora non mi
spiego come ho fatto a terminare il Liceo Scientifico senza mai essere
bocciato. E con questo termina tutta la mia carriera accademica, con un esame
di maturità passato per rotta di collo e un orale da miracolato. Nonostante il
poco amore per lo studio sono sempre stato un lettore vorace e appassionato,
ricordo ancora il mio primo libro, letto dal Maestro Marco in seconda
elementare. Si intitolava “le Streghe” e l’autore era Roald Dahl. Da quel
giorno l’amore per la letteratura per ragazzi non mi ha mai lasciato,
portandomi alla scoperta degli altri autori da Anotine de Saint Exupery a
Rodari; che considero i principali colpevoli del mio istinto a viaggiare
continuamente per mondi fantastici e ad avere scarse capacità di
concentrazione. A loro devo anche la mia voglia di scrivere e di raccontare
alle persone quello che scopro nei miei viaggi e magari a riuscire a portarli
un po’ con me. Tutto sommato più che uno scrittore sono una guida turistica.
Ho iniziato a scrivere per gli altri per gioco, così è nato “Il Fabbricate di
Suoni” uscito nel 2019 Arpeggio Libero.
Dopo la pubblicazione della mia prima favola ho frequentato Corsi e Laboratori
di scrittura, tra cui “I-Boy- Come scrivere un romanzo per ragazzi” della
Scuola Holden.
A Settembre è uscito il mio secondo romanzo “Il Giovane Achille” per NS PEdizioni
e sempre per NPS Edizioni ho partecipato all’antologia Bestie d’Italia 2 con il
racconto “Il mostro del fiume”.
Per “Bestie d’Italia – volume 3”, ha scritto il racconto Il cavallo d’argento
Commenti