Recensione "L'altra anima della città" di Francesca Cappelli. NPS Edizioni

 


Salve a voi, splendide persone, oggi ritorno con una recensione su un fantasy tutto italiano. NPS Edizioni ritorna su questo  blog con "L'altra anima della città", scritto da Francesca Cappelli, autore che fu ospite da noi a parlarci tra altre cose anche della sua opera.

 

 Nel giorno del suo diciannovesimo compleanno, Elia Chiari, un liceale fiorentino, viene aggredito da una vecchia in Piazza Santa Croce. Da quel momento, inizia ad avere visioni di versioni alternative della città e a incontrare bizzarri personaggi che nessun altro vede.
Il ragazzo cerca di ignorare le strane presenze sovrannaturali, concentrandosi sull’imminente esame di maturità, sugli amici e sulla sua sgangherata rock band, ma “l’altro mondo” continua a presentarsi con prepotenza, finché il Raduno dei Magici Fiorentini non lo mette al corrente del suo ruolo: egli è una Memoria, custode delle storie e dei ricordi di Firenze e delle vite che vi sono vissute, e come tale ha il potere di viaggiare tra tutti i mondi possibili.
Proprio quei mondi adesso sono in pericolo, minacciati da qualcuno che sta uccidendo tutte le Memorie, cancellando le storie e i ricordi dell’umanità. Davanti a Elia si apre una strada splendida e rischiosa, e percorrerla è l’unico modo per impedire il crollo dei mondi.

«Quindi io posso viaggiare liberamente tra le città?»
«Sì. Città che sembrano perse in epoche antichissime, ma che in realtà hanno avuto semplicemente una storia diversa da questa. Città magiche, città tecnologiche, città rumorose e città silenziose. Città guidate da uomini saggi e città nelle mani di tiranni. Città strabilianti, mediocri, all’avanguardia, degradate, invitanti, pericolose, piene di segreti, spaventose. Tante quante sono gli universi. E gli universi non finiscono mai».

Iniziamo col dire che il vero punto forte della storia è la città stessa, Firenze. Il romanzo è una cartolina d'amore verso la città, la sua storia e la sua arte. In un certo senso magia e cultura sono intrisincamente legate, in quanto la prima non può vivere senza la seconda.

La magia genera mondi e apre portali verso altri tempi, la storia è ambientata nella Firenze Madre ( una sorta di Terra 1 della DC per intendere) da cui poi si diramano diverse epoche e dimensioni. Le memorie hanno il potere di attraversare questi momenti, custodendo gli attimi e gli eventi che caratterizzano tali mondi paralleli. Insomma, le memore sono persone che letteralmente posseggono un archivio multidimensionale. Il dono non è ereditario, ma deve essere trasferito a un discepolo.

 Lo stile dell'autore è scorrevole e ho divorato velocemente la storia, mi è piaciuta anche l'ironia con cui l'autore ogni tanto tinge le scene.

La questione dei personaggi è un po' particolare, prendiamo ad esempio Elia, nonostante sia caratterizzato, certi suoi aspetti, come il rapporto con la famiglia, vengono lasciati un po' da parte e sinceramente avrei preferito un'ulteriore scoperta dal lato più "intimo" del nostro protagonista.

Ho apprezzato la sua storia d'amore con Maddalena, fantasma del 1300 che infesta la Chiesa di Santa Croce, inusuale e soprattutto drammatica. 

Gli altri personaggi principali sono ben caratterizzati e rimangono nel cuore (viva Ginevra!), soprattutto Damiano e Samuele. Ho compreso finalmente come mai il primo fosse molto amato, penso sia il personaggio più riuscito: una volta era un mago potente, il cui successo però ha soffocato la sua vera natura,  adesso è deciso a rimediare agli errori del passato, riacquistando un poco alla volta la sua anima accettando sé stesso. Forse il personaggio più coraggioso e colui che ha subito uno sviluppo caratteriale completo. Adoro il suo lato stravagante ed esagerato, anche se penso sia una maschera per nascondere le sue insicurezze.

Samuele ha un rapporto di amore e odio con Damiano, complice il fatto di essere stato una delle sue vittime, firmando un contratto demoniaco. Penso che la presenza di Samuele ricordi a Damiano che la speranza non è andata in frantumi e che potrebbe ancora salvare la vita ad altre vittime dei suoi contratti.

Mi è piaciuto soprattutto il mutare della loro relazione, lenta e graduale, come piace a me. Il loro rapporto è autentico e penso che l'autore sia stato molto bravo a descrivere i loro sentimenti complicati.

 Ora passiamo i lati negativi: alcuni personaggi secondari potevano essere più approfonditi, Susanna e Aida ad esempio, ma anche il Signor Ignobile, personaggio con un grandissimo potenziale e con un suo fascino, il cui passato rimane nebuloso.

Avrei preferito una maggiore "immersione" nel mondo magico fiorentino, come avevo percepito nel racconto a parte dell'autore, "La Transazione del secolo" con protagonisti proprio Damiano e Samuele.

Nonostante ciò, il romanzo ha un grande potenziale ed è innovativo, e sarei ben felice di leggere un seguito o uno spin off della storia.

Qua troverete  la pagina d'acquisto: https://www.npsedizioni.it/p/laltra-anima-della-citta-francesca-cappelli/


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