Recensioni Delos Digital: Scienziati nazisti e folletti dell'oscurità, due storie della collana Horror Story.

 

Ciao a tutti, mici ed amici, ritorniamo con le recensioni Delos Digital Books! Oggi vorrei proporvi la recensione di due racconti targati Delos Digital Books, tutti della collana Horro Story. Passeremo da folletti delle tenebre a deliranti scienziati nazisti!

 

Iniziamo col primo: GLI DEI LUMACA


 

Gli dei lumaca sono forse uno dei racconti più deliranti (nel senso buono) che abbia mai letto, a discesa nella follia di un gruppo di nazisti con il desiderio di onnipotenza. Il loro obbiettivo è creare un Super Uomo che s'elevi come divinità sopra la morale comune. Trovo interessante tale scelta, dato che fu effettivamente una figura molto usata dai movimenti nazionalisti e dal futurismo (Il Mafarca per fare un esempio), sebbene la figura del Super Uomo fu travisata dalla sorella di Nietzsche, di ideologia nazista quando molto probabilmente il filosofo intendeva altro.


E altro in un certo senso è quello che si presenterà al finale della storia, personalmente l'ho interpretato come il fatto che loro stessi in realtà sono come le loro cavie, in mano a divinità. Il SuperUomo non esiste proprio perché la perfezione stessa non potrà mai esistere.
La loro discesa nella follia, la morte, il delirio e il sadismo dimostrano come nel desiderio nel liberarsi dai vincoli in realtà sono rimasti schiavi dei loro desideri di onnipotenza. Credono di essere dei, ma in realtà sono cavie di altre divinità più "alte" di loro.


La lumaca, esattamente come nell'opera di Junji Ito, indica un eterno ritorno, un ciclo che si ripete. E cosa non è eterna se non l'idiozia umana? L'uomo non impara dagli errori e non imparando non potrà migliorarsi. I nazisti non hanno mai capito che l'uomo per rinnovarsi deve sbgliare, senza non potrà mai evolversi. 

L'abbinamento della musica classica alle torture mi hanno riportato in mente "Arancia Meccanica" e "Le 120 Giornate di Sodoma" di Pasolini.


La dissonanza tra orrore ed equilibrio è molto interessante, pare quasi una normalizzazione delle atrocità, una metafora della desinsibilizzazione sociale.


Il finale in un certo senso mi ha ricordato una grottesca parodia de "2001 Odissea Nello Spazio", mentre il protagonista del film scopre i misteri del cosmo diventando una divinità, nella storia Hemlet pensa di essersi liberato, ma di fatto ammette di essere egli stesso di essere un mero strumento.


In conclusione, Gli dei lumaca non è una storia adatta a tutti, presenta tematiche pesanti e un finale che potrebbe risultare complesso da capire.
Le uniche pecche sono il finale, in quanto difficile da prima lettura a interpretarlo, e a mio parere i nostri dottori andavano più approfonditi.

 

Ora passiamo al secondo: GLI ESSERI OSCURI


  Una fiaba oscura, condita con amara ironia, presenta un protagonista insolito e situazioni adulte viste però con gli occhi di un bambino. Il protagonista è molto intelligente per la sua età e affronta la tematica della malattia e della morte con il sorriso, rendendo un personaggio caratterialmente forte in contrasto con il grigiore degli adulti, come lui stesso dice, se la sua vita è così breve è meglio che impari tutto ciò che può. 

Ho trovato interessante la caratterizzazione del protagonista come disabil dato che è una cosa poco esplorata nelle storie, specialmente se fantastiche.

Ad esempio è palese che la sorella sia costretta a prostituirsi per mantenere la famiglia e soprattutto soffra nell'affrontare la malattia del fratello e la depressione del padre, in lutto per la scomparsa della madre. Quest'ultima avrei preferito avesse una maggiore caratterizzazione: non ho capito sinceramente il motivo per cui abbia subito tale trasformazione, comprendo che il racconto doveva anche toccare il genere bizzarro, ma avrei voluto un maggiore approfondimento su quello che è comunque un punto cardine della vicenda.


Il finale è un pugno nello stomaco e mi ha riportato alla mente "Non avere paura del buio" diretto da Guillermo del Toro e al "Labirinto del Fauno", soprattutto per il tema del sacrificio. Altre due pecche : avrei preferito un maggiore focus sulle creature fantastiche inolte l'ultima parte pare scritta in maniera frettolosa
Consigliata per coloro che amano le fiabe oscure.

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