Recensione antologia "San Valentino di Sangue ", Saga Edizioni

 


Buonasera, mici ed amici, Halloween  si avvicina  e vorrei  deliziarvi con la recensione  di un'antologia di terrore  e dark fantasy  pubblicata da Saga Edizioni  "San Valentino di Sangue". 


A San Valentino lasciati ammaliare dall’oscurità e lasciati tentare da dei deliziosi omicidi al chiaro di luna.

Segui le tracce di sangue, ma non solo..


Iniziamo dal primo racconto: 

 

SI PUÒ AMARE PER SEMPRE di  Daniele Padquini


Un racconto  thriller dove amore e orrore si mescolano assieme. E se la memoria  risiedesse anche nelle nostre cellule, non solo nel cervello? Cosa succederebbe se un trapianto permettesse ai morti di ritornare a vivere?

Sinceramente da una parte provo pena per i due innamorati, inizialmente  vittime e poi carnefici per sfuggire alla tirannia del mondo.

Lo stile  è  scorrevole  e l'alternanza dei punti di vista e la presenza  dei flashback rende dinamica la  narrazione.

Quanto siete disposti a pagare per avere una seconda  possibilità?


IL CUCCIOLO di Maria Carla Mantovani 


In apparenza  una storia di una madre sola e pessimista  verso gli uomini, con un bambino vivace da crescere. L'adozione di un cucciolo  sembra essere la decisione  migliore  per insegnargli la responsabilità...fino al finale.

Devo dire che mi ha ricordato  molto  il racconto "La sentinella" per il finale  inaspettato. Maria ci regala una storia riflessiva sul "cambio di ruoli" nella struttura di potere.


TENGO E TRATTENGO di Frnando Camilleri


Ammetto che è il racconto che mi è piaciuto meno. Certo, si accennano a problemi come la discriminazione verso le persone obese e l'odio verso sé stessi, ma come ho detto prima sono accennati.

Avrei preferito un maggior focus su questa situazione dato che è molto importante per la caratterizzazione del personaggio. Inoltre si approfondisce poco il rapporto tra la protagonista e Licio.

Ho apprezzato il finale che mette in dubbio la reale sanità mentale della protagonista, ma non basta per salvare totalmente la narrazione.


ST. VALENTINE LOVE DOLLS di Sergio L. Duma


Uno dei miei racconti preferiti, una storia che parla di sessismo, classismo e abuso di potere. Un ricco uomo d'affari giapponese soffre di noi e non manca di sfogare tale mancanza attraverso atti di sadismo criminale. Purtroppo il suo vizio lo condurrà a un tragico destino.

Sarà per il fascino morboso che unisce attività sessuale e morte, ST. Valentine Love Dolls è una feroce satira verso coloro che abusano del proprio potere sui più indifesi, non capendo che ci sarà sempre un pesce più grosso di loro.


UN CUORE PER UN CUORE di Ornella Calcagnile

 

Un racconto in cui mi imbattei tempo fa, quando faceva parte dell'interessantissimo progetto "Once Upon A Steam".

Trovate la vecchia recensione che feci qui.

 Più che una storia Horror, la considero Dark Fantasy, con pesanti influenze delle versioni Disney delle fiabe ( mi chiedo perché chiamare il nano col nome originale, poiché in Italia sono più conosciuti con la versione italiana).

Rileggendo questo racconto ho provato la stessa sensazione che sia un interessante avvertimento a vendicarsi senza usare la mente. Biancabrina pagherà un prezzo molto alto per la sua vendetta, illudendosi di aver risolto la situazione. Dopotutto, è un po' l'opposto di sua madre.

L'ambientazione steampunk dà l'idea che il mondo delle fiabe si stia evolvendo, lasciandosi alle spalle il "passato" medioevale.

Come dissi nella recensione precedente, la regina cattiva non ha imparato nulla dai suoi errori, ma ora, con questa seconda rilettura, forse capisco il perché di questa scelta:  essa rappresenta l'archetipo della strega cattiva. Non a caso ricopre il ruolo di antagonista in ben due fiabe differenti, con due nomi diversi (e trovo azzeccati i due ruoli visto le rappresentazioni Disney).

Ora che il racconto è diventato una storia a sé stante non mi dispiacerebbe se un giorno venisse approfondito il regno (s)fortunato di Biancabrina.

 



NON C'È TEMPO PER TORNARE INDIETRO  di Alexandra Labed

 

Forse il racconto con più tinte d'azione, narra la storia di un tentativo di fuga finito male in un paese bloccato da cui è impossibile uscire. Qui l'amore si tinge di tradimento, una storia tragica tra Mystil e Tash.

I personaggi son ben descritti, ognuno con la propria personalità.

Ammetto che avrei preferito una maggiore esplorazione del mondo dove si svolge la situazione, nonostante ciò lo stile rende la narrazione a un ritmo calzante.


LA SPOSA DEI POVERI di Damon Gallagher

 

Una storia gotica che vede una coppia di ricercatori improvvisati dell'occulto  a indagare sulle recenti sparizioni di ragazzini e giovani uomini nella cittadina di Cork, in irlanda.

Una storia interessante, dove lo spettro antagonista viene analizzato anche se non giustificato e che rappresenta la colpa di un'intera comunità.

Il ritmo è scorrevole e i personaggi sono ben caratterizzati, una storia che funge a monito verso tutti noi: spesso i paesini tranquilli nascondono più cose di una città.


L'OMBRA DI SAN VALENTINO di Vito Ditaranto

 

Lo stile narrativo è particolare, si passa da un narratore in prima persona che è colui che parla alla radio per poi passare al punto di vista in terza persona di Annalisa.

Il racconto dell'uomo mi ricorda molto le antiche leggende sul popolo fatato: creature moralmente ambigue, sia benigne sia pericolose.

Ed è proprio tramite gli occhi di una di queste creature che possiede un corpo umano che scopriamo che il vero orrore sia in realtà l'esistenza grigia senza stimoli, sottomessa una società fatalista e cinica.

Un racconto che fa riflettere, tra candele romantiche e spiriti affamati.


MEGLIO TARDI CHE MAI di Tiziana Fischer

 

Questo racconto ha uno stile narrativo intrigante, in quanto pensiamo che il carnefice sia una persona, fino alla fine della storia.

Il ritmo mantiene la tensione, trasmettendo la paura dei due protagonisti verso il loro persecutore, fino al colpo di scena finale.

Tutto gira attorno a una verità: che successe quel giorno nella doccia?


CAVEAT EMPTOR di Lorenzo Basilico

 

Ritorna un nostro ospite con un racconto molto particolare che riassumerei in "stai attento a quel che desideri".

Riccardo, ragazzo innamoratissimo della propria fidanzata, decide per sfrontatezza e scetticismo di vendere la propria anima per un braccialetto da regalare alla sua amata. Peccato che questa impulsività e idiozia gli costeranno care.

L'amore romantico è una delle tematiche trainanti, principale fonte di distruzione per il protagonista. Si sa, si fanno sciocchezze per amore... ma alcune sono fatali.


IL PASTO DELLE MOSCHE di Paolo Ferrara

 

Questo è il racconto che ho trovato più inquietante dell'antologia: in questa storia l'amore diventa un mezzo per elogiare la morte.

La storia è situata in una cittadina nella steppa statunitense, come quelle delle tipiche del genere western.

Il personaggio che compie gli atti atroci offre persone verso cui prova affetto alle larve, le stesse che banchettarono nei corpi decomposti dei suoi genitori.

Le larve rappresentano il trauma che si ripete in un ciclo di morte e vita: offrendo persone alle larve, garantisce la continuazione della propria vita.

E osserviamo gran parte della storia con gli occhi di una sua vittima. 

"Il pasto delle mosche" è un racconto dove eros e tanatos si mescolano in un equilibro che piacerà molto agli amanti del genere di terrore, in particolare quello estremo.



REGALO DI SAN VALENTINO  di Ivo Gazzarini


Il nostro protagonista è un marito vittima di violenza domestica, innamorato di una donna abusatrice. Le sue angherie lo spingeranno al suicidio, ma nemmeno la morte può fermare il desiderio di vendetta.

Che dire, "Regalo di San Valentino" narra di una tematica poco affrontata nella narrazione: quella delle vittime maschili di violenza domestica.

La morte diventa unico mezzo di riscatto della vittima dato che nella vita verrebbe solo derisa per il fatto di esserlo.

Un racconto inusuale che racconta una storia ricca di orrore quotidiano.


CHIAMATA DI FINE TURNO di Fernando Salamino


Quella che parrebbe una "normale" chiamata di soccorso, per due poliziotti sarà l'inizio di un incubo.

Forse il racconto più metaforico, in quanto un'entità malevola si reincarna per esorcizzare il dolore sofferto dai bambini.

L'essere pare vendicare il male subito dai bambini, compiendo sacrifici per ridare loro speranza.

Unica pecca: il racconto è ambientato a Natale e stona col la festa di San Valentino, protagonista dell'antologia.


In conclusione, ci sono racconti che risaltano più di altri, ma nel complesso è un'antologia che sa intrattenere il lettore, proponendo storie con tematiche iteressante.






 


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