"Cress" di Marissa Meyer



"Cress ha solo sedici anni e per gran parte della sua vita ha vissuto prigioniera o, come preferisce dire lei, "damigella in difficoltà" su un satellite in orbita nello spazio, dove gli unici contatti con l'esterno sono avvenuti tramite Internet. Ed è proprio attraverso la Rete che viene contattata dalla Rampion, la nave spaziale del capitano Carswell Thorne, sulla quale viaggiano anche Cinder, Scarlet e Wolf. Cress, infatti, negli anni di isolamento forzato è diventata una hacker eccezionale, e proprio per questo motivo pare l'unica speranza per mettere in atto il piano di Cinder e sconfiggere una volta per tutte la regina Levana e il suo terribile esercito prima che invadano la Terra. Per farlo, però, Cinder e i suoi devono prima di tutto liberare Cress. Peccato che, una volta approdati sul satellite in cui è imprigionata, il piano non vada esattamente come previsto... Dopo "Cinder" e "Scarlet", Marissa Meyer ci regala il terzo romanzo della saga delle "Cronache lunari", dove i colpi di scena si succedono in un mix di azione, humour e romanticismo."


Dopo anni, i fan della cronache lunari sono riusciti finalmente ad ottenere la continuazione della serie! Intanto vi linko due video della mia collaboratrice, Silverdrago1. Nel secondo video c'è una menzione a Scarlet dal minuto 6.12



Ammetto che è da tanto tempo che non leggo i capitoli precedenti, ma per fortuna la storia me la ricordo a grandi linee. Cinder, con Thorner, Iko, Scarlet e Wolf, entra in contatto con l'hacker che l'aiutò in passato, scoprendo che è una lunare guscio (un lunare senza il potere di manipolarti il cervello, ma resistente al potere degli altri lunari) rinchiusa in un satellite per sette anni. Dopo uno scontro violento con Sybil, la "strega" padrona di Cress, il gruppo si divide: entrambe le fazioni finiscono nel deserto del Sahara, mentre Scarlet viene fatta prigioniera da Sybil.
Devo dire che, nonostante l'ambientazione distopica e cyberpunk, questa è la versione nettamente più fedele alla fiaba di Raperonzolo che abbia mai visto o letto. Sospetto ci sia anche un po' di influenza della versione disneyana, soprattutto nei riguardi dei personaggi di Thorne e Cress: ricordano molto Flynn e Rapunzel a livello caratteriale.

In questo terzo capitolo, come in Scarlet, avremo diversi punti di vista che approfondiranno le ambientazioni ed i personaggi. Ma analizziamone alcuni con calma.




Cress è fondamentalmente una sognatrice. Rinchiusa per sette anni in un satellite, ha diciamo qualche problemino sull'ABC delle relazioni sociali. Gli unici suoi amici sono stati i computer e le A.I. Ah, dimenticavo, ha una lunga massa di capelli in quanto nello spazio le parucchiere scarseggiano. Per tutta la vita ha avuto come figura genitoriale una strega arcigna che la trattava più come una lavoratrice sottopagata che una figlia.
Quindi, appena scopre Thorne, se ne innamora. Quel Carswell Thorne che appare come un farabutto delinquente, ma che le informazioni che lei raccoglie dicono tutt'altro: in lui Cress vede un principe che la salverà dalla sua vita orribile. Insomma, Cress incarna la classica damigella da salvare: non è coraggiosa, è ingenua, asociale ed è una nerd tecnologica. Nonostante ciò, ho provato tenerezza per lei. Quando scopre che in realtà Thorne non è proprio l'eroe dei suoi sogni, Cress inizia a scendere dalle nuvole e capire di più il mondo.



Thorne è un personaggio adorabile. Al di là di cosa pensi di lui Cress, è davvero un farabutto opportunista, proprio come Flynn. Si vede da un miglio che la Meyer ha preso ispirazione dalla trasposizione disneyana per creare il personaggio. Thorne è praticamente la versione cyberpunk di Flynn, con l'aggiunta di un addestramento militare. 



Scarlet è il mio personaggio preferito. Non solo perché secondo me è la ragazza con piu coraggio di tutti, ma addirittura per metà libro riesce a mantenere la sanità mentale, mentre viene seviziata da un bambino lunare. Ah, piccoli angeli innocenti. Date una medaglia a Cappuccetto Rosso signori!
A salvare Scarlet da un soggiorno presso l'inquisizione sarà proprio Winter, ovvero Biancaneve, la figliastra di Levana.

Wolf: il nostro lupo è più o meno lo stesso. Grande e grosso, ma perdutamente innamorato della sua cappuccetto. Amare Scarlet è il suo segno di ribellione verso la regina Levana.

Cinder è il secondo personaggio più forte psicologicamente della serie. Ha sofferto anni di abusi emotivi e psicologici per poter proseguire verso un futuro migliore. Le uniche sue amiche erano Peony, la sorellastra buona morta tragicamente, ed Iko, che potremmo rappresentarla come uno dei topini disneyani, solamente che in realtà è un'intelligenza artificiale. Durante il libro scopriremo anche i suoi timori nel diventare come sua zia Levana, sennò peggiore, in quanto ha provato un immenso piacere nel torturare Sybil, la lacchè della regina. Cinder è un personaggio imperfetto: è una cyborg, di classe povera, è una ricercata ed in più è una lunare. Eppure la sua imperfezione è ciò che la rende più umana. Abbiamo quindi una cenerentola provata, spaventata dai suoi poteri, eppure decisa a fermare Levana prima che questa dichiari guerra alla Terra.







Dimitri Elrand: un dottore lunare, fuggito sulla Terra per scappare dal regime dispotico di Levana. Elrand è uno dei personaggi più ambigui della serie. In questo libro, scopriremo più sul suo passato, soprattutto sul suo rapporto con "Luna crescente", ovvero sua figlia che credeva morta in quanto i gusci venivano uccisi alla nascita. Ho detto bene, "credeva". Il Dr. Elrand, oltre ad avere uno scambio di battute divertenti con Thorne, funge quasi come la "fata madrina" delle fiabe: aiuta Cinder a fuggire di prigione e da riparo a Thorne e Cress. Penso sia un peccato che i fan si siano concentrati poco su di lui, a parer mio è un personaggio che merita rispetto e considerazione, soprattutto per il suo amore per la figlia ed il suo sacrificio finale. E poi diciamocelo, è l'unico che ha mandato letteralmente affanculo Levana senza essere ucciso da lei. Solo questo lo renderebbe una legenda.


Insomma, con le cronache lunari, la Meyer è riuscita a creare un esperimento ben riuscito, un retelling fiabesco perfettamente sposato con le ambientazioni fantascientifiche.
Inoltre non è il classico young adult concentrato su storie d'amore, come invece un'altra omonima scrittrice faceva (tossisco), ma anzi, cronache lunari sono una serie d'azione, che tratta temi per nulla scontati, con delicatezza e maturità. Insomma, se siete stufi delle fiabe disenyane al gelato e caramelle, cronache lunari fa per voi. Parola di Micio! 
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