Terzo episodio del Talkshow di El Micio: "Viktor e Foma: cinque chiacchiere con Vodka e Inferno".



"Bentornati a questo nuovo episodio del Talk Show, i nostri due ospiti speciali saranno i protagonisti dei volumi di Vodka e Inferno, una serie non adatta a: pancine, animalisti, bigotti, vampirofobi, tanatofobici e astemi. Ma bando alle ciance, facciamo entrare Viktor e Foma!".
Il pubblico applaude. Entrano dal sipario due giovani uomini: il primo ha un pallore cadaverico, lunghi capelli neri e abiti scuri. Ha un portamento aristrocratico e seducenti, ma c'è qualcosa nel suo sguardo iniettato di sangue che fa comprendere di essere molto, molto pericoloso. Il secondo uomo è alto, coi capelli neri e vividi occhi verdi che mi riportano in mente la menta.
Faccio sedere i miei ospiti che vengono accompagnati da applausi e occhiate curiose.

 Micio: Viktor, Foma, benvenuti, che mi raccontate di bello?
V: - Tutto meravigliosamente bene, spero che le domande siano interessanti o mi alzerò e andrò via.
F: Si va avanti, dai, tutto bene e niente in ordine diceva mia nonna. E tu come stai? Hai cenato, bevuto?
Micio: Quelli della mia specie non necessitano di bere o mangiare (mostro un largo sorriso cortese), se lo facciamo è solo un vizio.
Per il resto bene, ho una pila infinita di mondi da catalogare meow. Allora ragazzi, partiamo dalle domande forti proprio come gli alcolici: perché tra tutti, proprio il vodka? (Evoco da nulla un bicchiere di vodka e lo offre agli ospiti)

Viktor: «La vodka, nostra croce e delizia, ci ha distrutti e adesso sfamati. La vodka che si veste di innocenza e trasparenza per esser scambiata per acqua, ma se brucia, brucia come il rosso inferno. La nostra Vodka&Inferno.»
Foma: «Perché siamo russi e i russi bevono vodka, un po' di luoghi comuni per arrivare all'inusuale. É così che succede in teatro, stereotipi che diventano persone se gli attori ci sanno fare. Per quanto mi riguarda, preferisco l'oppio alla vodka e offrire arsenico ai nemici della mia famiglia. »

 Micio:  Eros e tanatos sembrano starvi sul fiato sul collo... Pensate alla loro coesistenza.

Viktor: «L'amore è il bacio dopo il morso. Amore e morte, del resto, hanno solo due lettere di differenza.»
Foma: «Auguri, fare questa domanda a un becchino! L'amore è distruzione totale, bisogna trovare solo un buon carnefice»
Micio: Foma, hai mai avuto esperienze con non morti? E se sì, cosa consiglieresti ai tuoi colleghi per non prendersi un'infarto?.

Foma: «Ho perfino fatto l'amore con i morti. A parte gli scherzi, davvero mi stai ponendo questa domanda? Perché sai, i miei parenti non sono poi così vivi da due anni a questa parte. Sai cosa intendo, bel Micio?»
Viktor: «Tremenda, direi. Ho deciso di suicidarmi a Venezia e mi sono ritrovato di nuovo in vita nella cripta di famiglia. Sembra una contraddizione, anzi, un martirio in stile Dantesco: chi vuol morire in vita è destinato a vivere per sempre da morto. Esilarante, almeno adesso posso camminare sul soffitto. »

 Micio: Cosa ne pensi della piega che sta prendendo il vampiro in questi tempi?.
Viktor: «Quasi mi vergogno di definirmi ed essere definito tale. Preferisco l'appellativo di sempiterno dio o morto-vivo.»
 Micio: Già, vedendo certi svarovsky luccicanti Cod Cof Twilight cofcof
 Micio: Parlateci delle vostre storie e del vostro ruolo.
Viktor: «Io sono il principe Mickalov, il capofamiglia, gestisco le aziende di famiglia e sono stato io a risollevare le sorti della mia gente. Insomma, comando io.»
Foma: «Sono quello che si occupa di portare via i cadaveri, nascondere le prove, fare la spia e avvelenare qualcuno quando serve»


Micio: Insomma volendo potrete diventare soci...
Viktor: «Soci? Ma lui è già un mio sottoposto e poi Foma non ha l'indole del leader ma del tirapiedi. Il tirapiedi svanisce quando le cose si fanno più complicate, il capo è quello che raccoglie i cocci, no?»
Foma: « Per carità, per carità. Sottoscrivo ciò che ha detto il mio cuginetto, sono più abituato a svolgere un lavoro, a finirlo, a pulire e a tornare a suonare il pianoforte.»

Micio: Ultima domanda, miei "innocenti" ospiti: qual' è la nefandezze più strana che avete commesso? Avete dei rimpianti in quel cuoricino nero?
Viktor:« L'unico rimpianto che ho è averla portata al limite della sopportazione fino a farla scappare via da me. Potevo abbracciarla, stringerla a me invece non ho saputo far altro che urlarle contro ed essere insopportabile.»
Foma: «Il mio rimpianto è che ho dovuto sacrificare l'amore della mia vita per la mia famiglia e, soprattutto, per il bene di mia figlia. É un tormento che mi porterò dietro per... l'eternità. »


El Micio: vi ringrazio per il tempo che ci avete concesso. Mi avete fatto venire voglia di leggere vodka e inferno! Chissà se reggerà il confronto con De Sade (faccio un sorriso maliziosi).
Avete qualcosa da dire agli ignari lettori?
Viktor: «Di non fermarsi all'apparenza delle cose, ai pregiudizi, ma scavare e scavare e scavare senza aver paura di sporcarsi le mani di fango perché è lì in fondo che si trova l'oro.»
Foma: «Di essere dubbiosi, sempre. Un uomo dubbioso è un uomo buono, un uomo convinto e certo delle sue posizioni irremovibi.»
 Gli ospiti applaudono, affascinati dai due individui. Non ho mai letto i libri di cui sono protagonisti, ma penso che una visitina nel loro mondo la farò.

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