"R.I.G la Saga completa" di Liliana Marchesi






Miao, ciao a tutti! Oggi mi sono detto "perché invece di recensire libro per libro, non faccio un'unica recensione della trilogia di R.I.G?".
Già, ma cos'è R.I.G? Questa serie distopica è stata creata da Liliana Marchesi e il suo nome è l'abbreviazionedi Radice Impianto Germoglio, i tre titoli di ogni volume. Il primo libro l'ho già recensito e lo troverete qui: https://elmicioracconta.blogspot.com/2018/02/rig-radice-di-liliana-marchesi.html


Un mondo perfetto in cui non vi è posto per la criminalità. Un Sistema impeccabile, il Mind, che ha saputo estirpare il marcio dalla società e donare a tutti una vita serena e tranquilla. Certo, le differenze fra classi sociali ci sono ancora, ma a tutti è stata data l’opportunità di vivere con dignità. Solo una piaga affligge l’umanità: le numerose ed inspiegabili morti neonatali alle quali nessuno sembra voler dare il giusto peso. Nessuno eccetto Kendall, che si ritroverà suo malgrado coinvolta nell’incredibile verità che si cela dietro a questi decessi. In una fredda notte di Brooklyn, la vita di Kendall Green verrà sconvolta da un incontro inaspettato che le rivelerà l’esistenza degli Orfani, una fazione segreta che è riuscita a sottrarsi al controllo del Mind e che farà di tutto per far crollare quest’impero di menzogne.


“Ciò che ci rende unici è la libertà di essere noi stessi. Se ci tolgono questo… è come se ci condannassero a vivere nell’ombra della morte.”

Che dire, se il primo libro introduceva al mondo distopico visto esternamente, dal secondo in poi vedremo l'organizzazione del Mind dall'interno, l' apice di un governo oligarchico corrotto.
Kendall verrà manipolata mentalmente dallo psicopativo fratello di Trevor, in quanto custode di memorie compromettenti per alcuni vertici del Mind. Il secondo libro pare una partita a scacchi tra Kendall e l'Organizzazione: lei dovrà riuscire a scappare prima che quest'ultima possa mettere le mani sulle sue memorie. Per tutto il tempo lei crederà di essere un'altra persona e solo con l'aiuto di un'infiltrata riuscirà a sviluppare del tutto la radice e a resistere alle manipolazioni mentali.
L'ambientazione è molto claustrofobica, si sente costantemente un clima di apparente perfezione che in realtà nasconde gelo, dolore e sofferenza.
Nel terzo libro, Kendall riuscirà a ritornare dagli Orfani e organizzare una missione di infiltraggio per evitare il trasporto di un carico di radici. La figura enigmatica di Sfinge diventa  quasi un'ostacolo, in quanto la sua segretezza e il carattere manipolatorio la renderanno odioso verso i suoi sottoposti.
Inquietante è la rappresentazione del clima carcerario, opprimente quanto il Mind, ed è stato terribile vedere come alle detenute (la maggior parte donne con disturbi psichiatrici, ribelli contro il regime e membri degli Orfani) venisse eliminata la personalità, diventando quasi delle schiave. Tema ricorrente in tutta la serie è proprio come la nostra identità si costruisca sui ricordi. Cosa succederebbe se avessimo ricordi manipolati? Riconosceremmo ancora i nostri cari?
Il terzo volume affronta in maniera più esplicita la questione delle violenze sessuali e di cosa renderebbe un genitore tale (il sangue o l'affetto?).
Il finale è volutamente aperto, in quanto legato all'incertezza del futuro. Personalmente mi ha lasciato con l'amaro in bocca, proprio perché a parere personale è un po' troppo aperto.
E come ciliegina sulla torta, non poteva mancare il prequel, narrato in forma di diario, la madre di Kendall analizza gli eventi della trama dalla sua giovinezza fino alla fine del terzo libro, mostrando come lei abbia osservato sempre la figlia, senza interagire direttamente. Un po' mi dispiace, anche perché avrebbe potuto almeno mostrarsi esplicitamente nello scontro finale, ma in compenso svela alcuni elementi sul finale del terzo libro, pur mantenendolo aperto.
In conclusione, la saga di R.I.G presenta alcuni elementi tipici degli young adult, ma riesce a creare un'atmosfera dal clima inquietante, così come creare personaggi a tutto tondo, ognuno con le sue sfumature. Un distopico YA che consiglierei sia agli amanti del genere che ai profani.


 

 

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