Intervista a Luca Di Martino sul progetto "La principessa è in un altro castello". Produzione Drunken Otters

 

 

 

 


 


Miao, buonasera, splendide persone, oggi avremo come nostro ospite d'onore Luca Di Martino, uno degli ideatori  della webserie "La principessa è in un altro castello". La trama della serie devo dire che è molto interessante, una parodia dei videogiochi retrò anni '80, con missioni secondarie noiose, principesse mancanti, menate alla Mortal Kombat e boss finali ad ogni livello, ma ci sono riferimenti anche a film, come Star Wars. Se per caso vorreste guardare la webserie, questo è il canale dei Drunken Otters. Bando alle ciance, damo la parola a Luca!


1) Ciao Luca, parlaci di te. Com'è nata l' idea della tua webserie?


Da cosa iniziare? Ho 34 anni, sono un lombardo “mezzosangue” – nato e cresciuto a Como, ma da una famiglia di origini venete e campane – e ormai da tanti anni vivo insieme a mia moglie a Milano, dove lavoro come attore in alcune compagnie teatrali abbastanza importanti, oltre a fare tutto quello che capita di pubblicità, televisione e particine al cinema. La webserie è nata un po' come un hobby: c'è chi colleziona monete antiche, chi fa il radioamatore, chi coltiva bonsai... io nel tempo libero ho sempre amato il modellismo. Da piccolo mi sfogavo sui presepi; negli ultimi anni invece, da appassionato di cinema di serie B, avevo iniziato a dedicarmi a modellini per la stop motion, quasi sempre con l'idea di ricreare con mezzi di fortuna qualche effetto speciale visto in un film o in una serie televisiva. Da lì è stato un passo breve incominciare a elaborare una storia e il progetto di una serie, andando via via a coinvolgere nel lavoro anche altri aspetti della professionalità mia, di mia moglie o di colleghi attori.


2) perché avete scelto come titolo "la principessa è in un altro castello"?


Faceva gioco alla storia che avevamo deciso di raccontare, sia nella forma che nei contenuti. Sui contenuti, non entro nel dettaglio per non fare spoiler... ma sapendo che hai visto la prima stagione, immagino tu abbia capito a cosa mi riferisco. Sulla forma, la nostra serie attinge molto all'immaginario videoludico degli anni '80 e '90, quindi quale titolo migliore della citazione più famosa della storia dei videogame? Parlo, ovviamente, di “Super Mario Bros”... un gioco con cui io, mia moglie e gran parte dei miei amici siamo cresciuti


3) Ho percepito la webserie come una velata satira al mondo dei videogiochi, in particolare alle quest secondarie, quelle noiose e senza importanza di trama. Cosa ne pensi a riguardo?


Più che di satira parlerei di parodia, e nell'accezione più affettuosa del termine. Ci sono tanti titoli che ci hanno accompagnato nella nostra infanzia e adolescenza (e qualcuno anche in anni più recenti) che abbiamo avuto piacere di citare e omaggiare anche nei loro difetti. Metterne in risalto questi aspetti più ingenui, a volte anche ridicoli, è una maniera di ricordare ciò che ce li ha resi tanto unici, e credo stabilisca una bella connessione con tutte quelle persone che, come noi, ne hanno un ricordo divertito e affettuoso. Se volessimo montarci la testa, paragonandoci a qualcuno molto più bravo di noi, potremmo dire che abbiamo cercato di fare con l'universo dei videogiochi anni '80 e '90 quello che Mel Brooks, in “Frankenstein Junior”, fece con gli horror della Hammer.


4) Dopo la sorpresa finale della prima stagione, come si svilupperanno le vicende dei nostri eroi e della famiglia Satan?


Questa è una domanda a cui spero di rispondere al più presto, non a voce ma con l'effettiva seconda stagione. Purtroppo la pandemia, oltre a tutte le ben più gravi devastazioni sul piano sanitario e sociale, ha colpito anche la nostra serie: ci ha bloccati quando mancavano giusto le ultimissime riprese. All'oggi non siamo ancora riusciti a recuperarle, ma appena potremo rimetterci al lavoro non ci vorrà molto per l'uscita della stagione 2! Nel frattempo, posso iniziare ad anticiparti che torneranno, pur con importanze diverse, tutti i personaggi della stagione uno. La storia sarà più ricca e spettacolare, sia dal punto di vista visivo che narrativo, ma senza perdere il sapore “b-movie” e artigianale della prima stagione. Vedremo inoltre di più della famiglia della principessa, compreso suo padre, Re Goddard, interpretato dal leggendario e simpaticissimo Pietro Ubaldi. Inoltre cambierà il protagonista: non più Terry Fitzgerald, ma il caro vecchio Herbert Satàn. Ah, un'ultima cosa: debutteranno finalmente i cyberninja!

 


 


5) Le lontre ubriache, perché avete scelto questo nome per la vostra produzione?


Sia io che mia moglie, le due teste principali dietro al progetto, siamo estremamente teneri e ubriaconi. Da qui l'immagine delle lontre di mare: non so se sai tutta la storia che dormono tenendosi per mano per non essere separate dalla corrente... Ecco: così siamo io e mia moglie, quando non stiamo litigando per l'ultima birra in frigo. Il nome è venuto in mente a Milcah, cercando un marchio che avesse riconoscibilità e immediatezza, soprattutto in Inglese, nel caso le cose andassero bene e il progetto decollasse. Poi io ho fatto lo schizzo del logo... e il resto è storia!


6) Avete altri progetti per il futuro?

Per adesso, solo iniziative legate a questa webserie. Il lavoro su Drunken Otters è ancora un investimento “in perdita”, e soprattutto dopo l'anno appena passato non possiamo permetterci di mettere altra carne al fuoco. Il canale è ancora piccolino, non molti ci conoscono: tutte le energie sono concentrate sul far decollare “La principessa è in un altro castello”, così da poter continuare con questo ed eventualmente altri progetti... A tal riguardo, abbiamo sfruttato questo lungo periodo di pausa forzata per riprendere in mano la prima stagione, sistemandola al meglio delle sue potenzialità. Non parlo solo di quei problemini che c'erano nel comparto audio, ma abbiamo ampliato, rivisto e a volte radicalmente cambiato alcuni degli episodi, approfittando di poterci dedicare con calma a tutta quelle idee cui, ai tempi, dovemmo per vari motivi rinunciare. In generale, ci saranno tantissimi aggiustamenti e aggiunte. Dovremmo pubblicare questa nuova versione agli inizi di Aprile.


7) Avete mai pensato di fare un fumetto basato sulla vostra serie?


A dire il vero sì. Anzi, ni. Ci pensavo proprio di recente, perché ho appena finito di disegnare e animare delle nuove sigle per la prima e seconda stagione. Sia per divertimento personale che per potenzialità andare sul fumetto sarebbe una prospettiva interessantissima: in particolare sto accarezzando l'idea di una mini-serie incentrata sullo scontro fra Terry Fitzgerald e Leeroy, il Satàn sconfitto dal nostro eroe subito prima degli eventi della webserie. Nella prima stagione viene solo intravisto e citato fugacemente, ma ho parecchie idee su come sviluppare quella storia in un fumetto prequel all'intera vicenda... se, come speriamo, il canale decollasse, potrebbe anche essere un perk della prossima campagna di crowdfunding, con la possibilità di dare nomi ai personaggi o di vederli disegnati con le proprie fattezze. Speriamo! L'idea comunque è nell'aria.

 

Speriamo di poter  vedere presto la seconda stagione! Personalmente a me la prima mi è piaciuta e la suggerisco a anche a voi lettori, soprattutto per chi ama il retro gaming. Parola di gatto, miao!

 

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