"La custode degli abissi" di Alessia Coppola



In fondo al mar! In fondo al mar! Qui c'è un gattone, un po' pigrone, che ama cantar!
Bando alle ciancie, oggi recensirò un racconto di Alessia Coppola, già nota per il racconto "Vincolo di Sngue", che recensii in passato. Il racconto è stato la prima  storia di Alessia, sarò indulgente.
Iniziamo con la trama.

"Koral è l’ultima discendente del Regno di Atlantide. È una sirena, figlia di Nereo.
Ha ricevuto il compito di proteggere la Pietra di Pnèvma, anelata dai mortali per i suoi eccezionali poteri.  L’oggetto magico viene trafugato e Koral è costretta a punire il trasgressore, confinandolo negli abissi. Il colpevole è Xilos, un Khyndi, ultimo discendente della stirpe dei mutaforma.  Il giovane stregone combatte contro il tempo e le tempeste aizzate dalla sirena, per ottenere da Pnévma il potere di cui ha bisogno. E quando tutto sembra perduto, Xilos scopre il segreto che lega indissolubilmente la gemma, a Koral.
Un segreto risposto in un cuore."


Un giorno uno stregone mutaforma maledetto da uno sciamano, decide di prendere il gioiello più pericoloso e potente dei mari, ma non ha fatto i conti con la sirena più testarda e pericolosa. Abbiamo quindi due personaggi disperati : uno vuole vivere, l'altro vuole che la pietra sia al sicuro ed entrambi sono disposti a tutto per raggiungere i loro scopi.
Ho apprezzato gli elementi che costituiscono il background della storia: le sirene, i titani, Atlantide, i maghi, stregoni e mutaforma.
Siamo in un periodo non ben definito, ma si presume che siano i tempi nostro.
Finalmente in questo racconto abbiamo una sirena che è potenzialmente pericolosa, capace di generare tempeste e pronta ad uccidere il secondo protagonista.
Unico elemento dolente: la storia d'amore frettolosa. Diciamo che se prendete il racconto come una fiaba ci starebbe, altrimenti sarebbe l'unica stonatura della storia.
Un racconto carino, che non deluderà gli amanti delle sirene.

Un saluto amici lettori, al prossimo libro!

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