"È giunto il momento che i giochi si innamorino ancora di piu' di Lovecraft: lode ai tentacoli" risposta satirica all'articolo di Eurogamers.


El Micio ritorna, piu' intrepido che mai. Oggi mi è capitato di leggere un articolo piuttosto curioso che mi ha fatto letteralmente sbellicare dal ridere: https://www.eurogamer.it/articles/2018-11-02-e-giunto-il-momento-che-i-giochi-si-disinnamorino-di-lovecraft-editoriale
Premetto che analizzerò il contenuto, non le autrici, quindi non toccherò minimamente la parte personale delle giornaliste.

Iniziamo ad immergerci nei fondali abissali dei mari "d'Ignoranza Letteraria", fino a raggiungere la città sottomarina di "Ma chi me l'ha fatto fare", dove dorme il famigerato mostro "Santa Pazienza", invocato dai cultisti necromanti per sopportare il peso di certe situazioni. In questo momento d'evocazione, chiedo al grande Polipastro Paziente di dornarmi la forza per non avventarmi con troppa malignità sull'articolo.


" Non facciamo troppi giri di parole. H.P Lovecraft era un razzista e prima di intavolare una discussione che miri a separare l'arte dall'artista che l'ha prodotta, cerchiamo di essere chiari su un altro punto: lo sono anche i suoi racconti."

Tale citazione mi ricorda molto quella o certi individui, piu' bizzarri di una creatura di  Mellick, che accusarono Dante di xenofobia in un articolo, dimenticandosi che il nostro sommo poeta viveva in un certo periodo storico chiamato "Medioevo" ed è morto e selpolto. Certa gente proprio non sa in che epoca vive! Era razzista, si certo, anche se a mio parere lo era più culturalmente, come quasi tutti gli americani bianchi del diciannovesimo/inizio ventesimo secolo. Ci dementichiamo del nostro amato Fritzgerlad, autore de "Il Grande Getsby" che chiamava gli italiani "ne*ri" e " mangiaspaghetti". Eh no, nessuno si indigna per questo. Perfino tra le stesse etnie perseguitate subentra il razzismo, vediamo il caso della xenofobia  crescente in Cina nei confronti di qualsiasi persona reputino "straniero", dagli africani agli europei, eppure non ho mai visto nessuno boicottare aziende cinesi per questo. Forse perché fa comodo dipendere da loro?

Inoltre Lovecraft cambiò idea sul razzismo durante la vecchiaia ( ma pochi lo sanno). Lui è morto e sepolto, non credo che dia fastidio a qualcuno dato che è MORTO e non dovrai dargli neppure un centesimo. Quindi se dovrai puntare un'accusa di razzismo, fallo ai vivi, dato che ai morti non importa nulla essendo morti.


 Dobbiamo ricordarci inoltre che si rivelò una persona contraddittoria, avendo amici ed ex moglie ebrei, mostrò disgusto verso le atrocità antisemite compiute prima della seconda guerra mondiale e, ultimo ma non meno importante, verso la vecchiaia cambiò diverse idee giovanili.
Insomma, un aggettivo che potrebbe descrivere meglio il nostro scrittore è contraddittorio: era figlio del suo tempo, aveva orribili idee che però rinnegò in tarda età, ma non avrebbe mai agurato uno sterminio di massa e vessazioni psicologiche. Ecco perché a parer mio bisognerebbe concentrarsi sulla contradditorietà dello scrittore.


"Anzi, essi comprendono anche altri elementi problematici: la misoginia e l'omofobia, ad esempio"

Eh già, lo si capisce dal fatto che avesse amici omosessuali ed una moglie emancipata che lo manteneva economicamente . Per non parlare il fatto che considerasse la misoginia qualcosa appartenente alle "culture inferiori", di cui quella americana doveva liberarsene, oppure che trattenne numerose corrispondenze con diverse donne di cultura, incoraggiando la futura presidentessa del suo circolo a ricoprire tale carica.

" e ci s'immerge nell'essenza stessa delle sue storie e nei temi che ricorrono più spesso nei suoi lavori, troveremo quella prospettiva piena d'odio che lui aveva del mondo. Tutta l'ignoranza tipica di qualcuno che ha visto per la prima volta qualcosa di diverso da se stesso e ne ha provato repulsione come unico sentimento. Mentre lui traeva ispirazione dalle opere che lo avevano preceduto, quello che Lovecraft è riuscito a donare al genere del “cosmicismo” è tutto il suo odio. "

  Chi ha letto lovecraft SA che le sue opere hanno anche altre interpretazioni: la paura dell'ignoto, il cosmicismo, lo scontro tra ragione e follia. I mostri orribili rappresentano l'immaginazione umana che non ha confini né orrore. Non c'è dubbio che fosse xenofobo ma le sue opere non si riducono al mero razzismo come un Mein Kampf.

"Tutto questo adesso è un problema anche dei videogiochi. Per decenni i videogiochi hanno riutilizzato le tematiche, le trame e l'estetica dei suoi racconti senza porsi alcun problema. I mostri mezzosangue che incarnano l'essenza stessa della repulsione che provava Lovecraft, i tormentati maschi bianchi, eroi delle sue storie che contengono in loro tutta la sua arroganza e la sua rozza semplificazione della malattia mentale sono ricreati all'interno dei videogiochi senza nessun atto di sovversione, senza pensiero critico. Continuando così a vivere, ancora e ancora, dell'odio di Lovecraft. Almeno Bloodborne ha avuto la decenza di suggerire a tutti noi che il protagonista potesse essere il vero cattivo della storia."

Gentile signora, non vorrei contraddirla, ma la maggior parte dei personaggi lovecraftiani "maschi bianchi eterosessuali" fanno quasi sempre una brutta fine,  senza contare che molti di essi sono individui senza scrupoli o con qualche disturbo mentale. Insomma, sono antieroi a cui nessuno vorrebbe sostituirsi. Inolte Lovecraft fece pesanti critiche politiche, spesso i suoi "eroi" erano coinvolti in un sistema corrotto ( ad esempio, nel racconto "ratti nei muri", vi è presente una famiglia nobile incestuosa ed antropopofaga, segno di un decadimento del vecchio potere politico). I protagonisti nei romanzi e racconti lovecraftiani si confrontano sempre con una società corrotta.
Ad esempio, cosa ha portato al declino Innsmouth? Non l'incrocio tra le specie,  ma l'avidità umana. La gente ha scelto di compiere sacrifici umani in cambio di ricchezze. Le unioni miste pesciose sono venute dopo, ma la prima scelta è stato IL SACRIFICO UMANO. Quale governo manda i propri cittadini al macello per avidità? Mmmm credo tutti, basta vedere le guerre.
In queste righe, inoltre, vedo un grandissimo peccato: quello dello spoiler. Non ho ancora giocato a Bloodborne e devi vergognarti del terribile atto capitale che hai commesso.
Inoltre i videogiochi di stampo lovecraftiano non presentano la stessa vena razzista-culturale dello scrittore. Darkest Dungeon è tutto tranne che razzista ed è un meraviglioso matrimonio tra Dungeons and Dragons e Lovecraft. Per non parlare della scelta azzeccata di rendere i vampiri delle zanzare.
Sarebbe un reato di specismo questo?


 "Poi c'è un'altra cosa. Tutto questo, oltre ad essere profondamente problematico, è anche noioso. Quanto terrificante può essere il mostro lovecraftiano, anche se fosse quello realizzato meglio, se lo si è incontrato già decine di volte in decine di giochi? Sono passati dall'essere orripilanti e tentacolosamente divertenti, all'essere decisamente noiosi."

I mostri rappresentano la paura dell'ignoto, l'unica cosa che terrorizza realmente l'uomo, frantumandone la ragione. E chi, piu' di tutti, rappresenta l'ignoto se non la Morte?
Eh poi i mostri tentacolari non sono così noiosi, chiedete ai Giapponesi, sembrano divertirsi parecchio.

 
"È arrivato il momento di lasciare andare Lovecraft. Basta mostruosità tentacolari dai tanti occhi, basta nebbiose città di pescatori o antichi alieni che si atteggiano a dèi. Sono tutti residui di una visione del mondo tossica. "

Già, come se in quest'epoca non si siano create altre visioni tossiche. Le gente denuncia il McDonald perché il caffé bollente è caduto sulle loro ginocchia. E questa è solo la punta dell'icebearg.

 "Tutte queste tematiche esistevano prima di lui (lo stesso Lovecraft traeva ispirazione dalle opere di Robert Chambers) ed esisteranno ancora per molto tempo" 

  Tutti copiano da tutti fin dal'alba dei tempi, sta allo scrittore creare vivacità con la sua storia.

"Se vi state chiedendo come si può creare un tipo di horror simile senza tutti gli orpelli di Lovecraft, date un'occhiata ad un gioco del 2015, SOMA. Racconta la storia un uomo, Simon, che si sveglia in un'oscura struttura sottomarina piena di macchine terrificanti senza sapere come sia arrivato lì. Questo gioco utilizza la tecnologia per esplorare il tema dell'identità, della coscienza, ed ebbene sì, anche dell'esistenzialismo lo fa in modo molto efficace, senza lanciare creature aliene sulle nostre facce, ma mettendoci di fronte alla natura della nostra esistenza."


"Non c'è paura dell'altro in SOMA, solo della nostra realtà."

Quindi adesso usare aliene è razzismo? Cavolo, andatelo a dire a Star Wars!
Inoltre, SOMA è davvero originale? Non ha tematiche già viste in "Non ho bocca e devo urlare", "Bioshock", "Matrix" e "Ghost in the Shell" oppure il classico "Franekstein"? Cavolo, originalissimo, levissimo e purissimo.
Inoltre, per chi avesse letto Lovecraft, sa che i veri mostri sono dentro gli esseri umani. L'orrore viene dall'interno ed i mostri non sono nient'altro che manifestazioni dell'inconscio umano. Sono indescrivibili e terrificanti quanto lo è la nostra fantasia (Potenza del Fantastico ragazzi, non sottovalutatelo).
ps: Per chi non lo sapesse, gli sviluppatori di SOMA sono gli stessi di Amnesia e Penumbra, giochi d'ispirazione Lovecrftiana. Guarda un po' com'è piccolo il mondo.

"Come affrontare la realtà, una volta scoperto di essere nient'altro che una tra tante copie? Che cosa conta di più, la sopravvivenza di qualche versione di noi stessi o la sopravvivenza della nostra coscienza specifica"

Come affrontare la realtà, una volta scoperto  di essere nient'altro che un granello di sabbia in un deserto? Che cosa conta di piu'? L'ignoranza che vada tutto bene o la rivelazione che siamo noi i veri mostri? Che siamo soli ed indifesi davanti ad un cosmo che ci sovrasta? Che la mente umana non ha confini davanti all'Abisso?

Domand riflesse, eppure non molto differenti.


Insomma, boicottare un gioco solo perché non si apprezza l'artista mi sembra un tantino scorretto, oltre che un esplicito flame commerciale. Avanti, su, ammettetelo, volevate alzare un polverone per attirare l'attenzione. Lo fanno anche gli youtubers.
Quello che non si ammette è la disonestà intellettuale: se non hai mai letto Lovecraft, non sparare cialtronerie. Inoltre l'articolo si concentra sull'autore senza analizzare il mondo videoludico lovecratiano, vero cuore della situazione (siamo su Eurogamers, non su Horror Magazine, quindi si presume che si parli di videogiochi), questa mossa conferma ancora di piu' il comportamento scorretto, dato che risulta un mero mezzo di propaganda, oltretutto inesatta.
Detto questo, amici come prima. Se non ti piace Lovecraft, non comprarlo, non leggere opere ispirate ai suoi racconti, ma ti prego, non aggrapparti ai muri solo per boicottare un vidogioco che non ti piace.



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