"Strange Activity" di Marina Lo Castro e Fabrizio Cadili.


Miao, ciao a tutti, mici ed amici. In questo episodio esploreremo l'Italia attraverso un occhio magico per affrontare uno dei gravi problemi che affligge questo meraviglioso paese: la mafia. Un mostro silenzioso, peggio di un basilisco o un drago.
Ma andiamo con ordine. Iniziamo con la trama:

“Strange Activity. Investigazioni, esorcismi e minchiate varie”. Questo è il biglietto da visita di Angelo Strano, svogliato investigatore dell’occulto dal carattere estroverso. Il suo lavoro consiste nell’occuparsi di casi anomali che nessuno riesce a risolvere, ed è proprio per un problema del genere che viene contattato da un noto boss mafioso catanese. L’uomo vuole che Angelo protegga Regina, la sua adorata figlia minacciata da una strana creatura. Malgrado le insistenze della sua assistente Vera, per Angelo accettare l’incarico è fuori discussione: lui non lavora per i mafiosi. Tutto cambia, però, non appena tocca accidentalmente Regina: la vede in fuga, assalita e uccisa da un mostro. Sì, perché Angelo riesce ad avere flash della morte imminente delle persone con cui viene in contatto. Una maledizione, più che un dono, perché il futuro non può essere cambiato. Ma arrendersi senza provare non è un’opzione."

Come potete vedere, già dalla trama il libro si presenta come una black comedy. L'intera storia, pur avendo temi seri, come appunto, la mafia, riesce a strapparti più di un sorriso. Sebbene alcuni lo abbiano additato come paranormal romance, per me è un urban fantasy, per il semplice fatto che l'amore è un elemento messo in secondo piano.
Strange Activity è un libro in cui il fantasy è il mezzo col quale si tratta la mafia, un tema molto delicato. Una cosa del genere l'avevamo già notata nel cartone de "Paolo, Giovanni ed il paese dei Pupi", dove la mafia viene impersonata da un mago che rende le persone burattini, togliendo loro l'anima. Insomma, Strange Activity dimostra che il fantasy non è solo per bambini, ma semplicemente un altro modo di raccontare la realtà.


 (Un cartone animato che tratta di MAFIA, ricordiamoci, e poi andate ancora a dire che il fantastico è un genere minore?).

Attraverso il personaggio di Bonaccorsi, comprendiamo anche l'evoluzione del sistema mafioso: se una volta c'era un briciolo di onore tra i vari clan, ora si arriva a calpestare le cose più care in nome del dio denaro. Bonaccorsi stesso dice che non ci sono più uomini onorevoli, ma solo affaristi.
La famiglia, che già nella mafia è un valore distorto, qua viene completamente demolita. Sono i soldi che muovono tutto, non l'amore per i propri cari.
Insomma, in Strange Artivity, viene mostrato come questo sistema ossessioni e corrompa chiunque, portandolo a compiere atrocità in nome dei propri interessi.

Ora parliamo degli altri personaggi:
Angelo Strano (il cui cognome riassume l'essenza del personaggio) è la versione più, scusatemi il termine, "cazzona" di Dylan Dog. Si presenta come un personaggio complesso, con un'etica ( inizialmente non vuole lavorare per un boss mafioso, cambia idea soltanto quando prevede la morte della figlia, una ragazza a tutti gli effetti estranea dagli affari del padre) e ha un dono/maledizione, ovvero la possibilità di vedere le morti imminenti delle persone. Angelo si presenta come un personaggio sopra le righe, combina guai, sarcastico, ma anche coraggioso.
Poi abbiamo Vera, che è l'equivalente di Groucho, ma a differenza di lui è un "tantino" irritabile. Per la maggior parte del libro ricoprirà il ruolo di segretaria/aiutante/tuttofare di Angelo. I due condividono una relazione strana di amore/odio, a tratti sadomasochista, ed in un certo senso si completano.
Regina è la figlia di Bonaccorsi. Lei non vuole seguire le orme del padre (vuole diventare magistrato), rimpiange quando la sua era una famiglia povera, ma felice, dove ancora il malaffare non aveva corrotto l'amore paterno. Regina è in un certo senso la figura su cui ruotano tutti gli eventi della storia, è la pedina principale per vincere una partita a scacchi ( contro chi non ve lo posso dire). Ma Regina rappresenta anche la possibilità di riscattarsi da un ambiente considerato "sporco", basta solo avere la forza di volontà di cambiare.



Menzione d'onore vanno a due personaggi: a uno la cui filosofia è: fai atrocità, ma se ti confidi con Dio, lui ti perdonerà. Credo sia fantastico, riassume in maniera semplice la mentalità bigotta e disturbata di certi fanatici religiosi. Il secondo è lo Slenderman, si, ho detto bene, solo che adesso, invece di andare dietro ai bambini, è agli arresti domiciliari e fa commerci non molto legali.

In conclusione, Strange Activity dimostra che il fantastico può essere un mezzo per denunciare certe realtà attuali. Un romanzo che sa divertire e far riflettere.

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