"Blue Dream" di Alessia Coppola


Meow, salve a tutti. Oggi parlerò del secondo volume della trilogia di Alice: "Blue Dream".
"E se realtà e immaginazione si fondessero? Cosa accadrebbe se uno dei personaggi di Wonderland arrivasse nel presente? Algar è ancora innamorato di Alice e non riesce a rinunciare a lei. Grazie ai consigli di Nikola Tesla, il Brucaliffo viaggia nel tempo pur di ritrovarla, ma un errore di calcolo lo spedisce nel futuro. Quando tutto sembra perduto, la speranza palpita su ali di farfalla. Una maschera di pizzo, un segreto, un passato da cancellare. La speranza ha un nome, quello della fanciulla dagli occhi di zaffiro.".

Questo spin off si concentrerà su Algar, il Brucaliffo, perdutamente innamorato di Alice. Nel romanzo precedente lo aveva lasciato completamente folle, mentre osservava Alice ricongiurgersi con i suoi amici. Il nostro antieroe è disposto a tornare indietro nel tempo per evitare che Alice cada tra le braccia di Edmund, ma qualcosa va storto: invece che nell' era vittoriana, si ritrova nel 2015. Evidentemente i fulmini hanno un effetto strano su chi fuma oppio blu.
Smarrito e confuso, Algar dovrà sopravvivere in questa nuova realtà, dominata dalla tecnologia ed il consumismo, dove i ruoli dei sessi sono invertiti e molto altro ancora. Poveretto, spero non abbia visto i campeggiatori dei negozi Apple o gli imbecillus su internet: sarebbe caduto in depressione e crisi esistenziale.
La scrittrice è riuscita a descrivere alla perfezione la psicologia del protagonista: un uomo tormentato, solo, perso sia nello spazio che nel tempo (siamo in America, non a Londra).

                                                 (Il fumo fa molto da "ragazzo cattivo")

Poi l' incontro con Ailene gli cambierà la vita: qualcosa gli farà dimenticare Alice, ma aprirà nuove ferite. Ma quale segreto nasconde la ragazza?
Devo dire che anche la coprotagonista, Ailene, è stata descritta bene: una ragazza misteriosa, con problemi familiari, sognatrice e con un grande segreto.

                                       
Ho trovato molto divertente lo scontro tra cultura passata e futura: un gentiluomo dell'ottocendo che strabuzza gli occhi quando una donna lo corteggia, lo sgomento davanti al progresso tecnologico, ma anche le sue riflessioni sulla nostra società. Inoltre possiamo notare le doti manipolative di Algar, anche se avrei preferito che fossero state citate di più. Insomma, è una creatura capace di controllare le persone con lo sguardo!Oltretutto è l'unico modo che ha per vivere da mantenuto statale senza versare soldi o mostrare documenti, su, su, piu manipolazione!
Detto questo, quarantanove pagine mangiate in due giorni. Romanzo delisioso (letterlamente) che piacerà agli amanti di Alice ma anche coloro che hanno apprezzato il primo libro della trilogia.


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