"The dark hunt: il tempio degli abissi" di Julia Sienna, On, passa al lato oscuro della forza!


(El Micio si sta mettendo l'armatura, pronto per l'ultima epica battaglia contro il male. Affila gli artigli, sorride con un ghigno, pronto per il massacro).




TRAMA: "Le Terre degli Uomini sono ormai in mano al Male e, ora, l'occhio di Draug è rivolto al Mondo Magico. Aurian e Morandum non hanno mai tremato come in questi giorni bui, dove la minaccia di una guerra civile si fa sempre più concreta, forte del ritorno di Urgor e i suoi Rinnegati. Chi è il Principe delle Tenebre che gli incubi di On continuano a nominare? Un segreto che solo pochi conoscono, capace di svelare le vere regole della Caccia e le radici oscure da cui trae nutrimento. La fine di ogni cosa è vicina, l'ora della battaglia è arrivata, ma non sarà la lotta che il Portatore si immaginava ad attenderlo. Nulla è come sembra, nulla è più certo. Le porte degli Abissi sono aperte e aspettano di accogliere il loro nuovo Signore."


Che dire, compagni guerrieri e pelosi, questo è l'ultimo capitolo di una saga che sia io che la mia amica abbiamo seguito dai suoi albori. Qua sotto vi linko i video della mia amica. All'epoca faceva recensioni "de panza" molto "de core".


Questo è un capitolo molto piu oscuro dei precedenti: abbiamo infatti molte scene piuttosto sanguinose e situazioni moralmente ambigue. Ci saranno molti sacrifici, sia fisici che spirituali.
Finalmente ci addentriamo nella società magica degli elfi. Ammetto, un po' si vede che la fonte d'ispirazione è Harry Potter, ma posso dire che questo elemento si modifica raggiungendo una strada propria. Mi spiego meglio: in Harry Potter, il mondo magico, viene considerato un mondo parallelo a quello normale, da cui esso dipende. Basta vedere che i vari governi magici non hanno sovrani, non hanno eserciti, c'è un ministro della magia che si consulta con il primo ministro, ma non sono abbastanza potenti da considerarsi una nazione, oltre ad essere numericamente inferiori ai non magici. Qui il Mondo Magico è patria di elfi, nani ed umani dotati di poteri, frutto di un'evoluzione post apocalittica della società umana. Ha un sovrano, ha un parlamento, ha un esercito che  potrebbe rivaleggiare col Mondo Umano. La tecnologia si basa unicamente sulla magia, ma la società è di stampo ottocentesco.
Diciamo che la somiglianza con Harry Potter inizia e finisce con Moran-Dum, la scuola di magia e roccaforte di antichi segreti, e con gli studenti elfici.
La storia è un mix di fantasy epico, dark fantasy, magicpunk stile Harry Potter e fantasy distopico alla Terry Brooks.
I personaggi sono ben delineati, sia quelli vecchi che le nuove entrate. On dovrà scontrarsi con scioccanti verità, moralmente ambigue: ciò che viene considerato malvagio è realmente tale?
FINALMENTE hanno approfondito Urgor! Non è il solito Saruman di turno, cattivo perché corrotto perché sì, ma un uomo grigio, che credeva veralmente che la magia fosse la soluzione ai problemi del mondo. Vediamo i suoi tormenti ed i suoi dubbi.
Draug, il nemico finale, non è il solito signore oscuro, posso dirvi solo questo.
Lo straziatore, beh... chi di artiglio ferisce di artiglio perisce.
L'arma finale del male è abbastanza inquietante e per alcuni aspetti mi ha ricordato la nidiata degli xenomorfi.
I cliché vengono finalmente stravolti del tutto, anche se avrei preferito che fin dal primo libro fosse avvenuto in maniera più marcata, per evitare punti negativi alla prima lettura.
Altra nota negativa: avrei preferito maggiori citazioni all' ambiente post apocalittico.
Un libro che consiglio agli amanti del fantasy classico ed oscuro, ma anche a coloro che hanno apprezzato Harry Potter.


Ora mi preparo per un'altra battaglia. Altri romanzi mi aspettano!
(El micio si trasformaa in drago, s'innalza in volo, perdendosi nella volta celeste)












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