"Questo non è un romanzo fantasy" ed "Alieni Coprofagi dallo spazio profondo": Due libri fuori di testa.





Meow, ciao a tutti. Oggi porterò due recensioni su due libri molto strani, diversi tra loro, eppure con un elemento in comune: rompono gli schemi e fanno scassare dal ridere.

Iniziamo dal primo, "questo non è un romanzo fantasy".



                                                             Trama

"Filippo Mengarelli ha un’ultima speranza: il Lucca Comics & Games. Il suo esordio letterario, Le cronache di Falcograd, è stato stroncato da pubblico e critica, e il resto della trilogia rischia di non essere mai pubblicato. Durante la manifestazione, il ragazzo vuole trovare qualcuno disposto a credere nella sua opera. E qualcuno c’è: quattro cosplayer ispirati ai protagonisti del romanzo, ragazzi molto immedesimati al punto da far nascere qualche sospetto sulla loro identità.
Aiutato dalla sua amica Alessandra, illustratrice e fangirl, Filippo dovrà scoprire la verità sui quattro e trovare il modo di assicurare a tutti il lieto fine.
Tra citazioni e riferimenti nerd, “Questo non è un romanzo fantasy” evidenzia con ironia i pregi e i difetti del Fantasy visto attraverso gli occhi di chi lo scrive, ma soprattutto di chi lo legge."



Questo non è un romanzo fantasy è, ironicamente, un romanzo fantasy, satirico ed autoironico sul mondo dei nerd, dell'editoria e delle fiere. Ogni personaggio è un po' protagonista del romanzo.
Filippo è forse colui che subisce un cambiamento più approfondito: è il personaggio che più di tutti impara dai suoi errori. Filippo è uno dei baby scrittori che tempo fa spopolavano nel mercato, mucche sfruttate dagli editori per cavalcare l'onda. Da ragazzino insicuro ed acerbo, diventerà una persona matura,grazie soprattutto al confronto coi suoi stessi personaggi. Le creature di Filippo sono i classici personaggi stereotipati del fantasy; lo scrittore per crearli si è basato sulle sue esperienze di D&D, ma purtroppo ha dimenticato di approfondirli e renderli veri.  Confrontandosi con proprio creatore ed il suo mondo, i quattro eroi cambieranno, miglioreranno ( ed i dannati infodump spariranno). Penso che riflettino la consapevolezza di Filippo sui suoi errori giovanili.
Insomma, l'incontro tra scrittore e personaggi crea una specie di situazione metafisica, una rottura della quarta parete, un po' come "Sei personaggi in cerca d'autore", di Pirandello.
Poi abbiamo Disordini, che rappresenta l'avidità editoriale, Ziti, la critica presuntuosa, troppo inchiodata nel suo piccolo mondo e nei suoi dogmi, Alessandra, la classica fangirl shippatrice di scene yaoi (Bastaaaa, non ne posso più, le trovo da pertutto nel web!). E non dimentichiamo Luca lo stagista, eroe incompreso, classico schiavo che è più intelligente e furbo del padrone.
Memorabile anche il narratore volutamente onniscente ed intrusivo, che censura parolacce con "fiorellino" e che alla fine, in maniera indiretta, si affezionerà allo sfortunato Filippo.
Sono rimasto particolarmente sorpreso e divertito da questo libro davvero particolare ed unico, mi chiedo perché ancora pochi lo conoscano.
Correte in libreria!


Ora, parleremo di alieni...



Questo libro è la cosa più strana e grottesca che abbia mai letto, nel senso positivo ovviamente.  Questo sarà un racconto di cose disgustose come la cacca di Arale, trippe sudate ed  alieni fattoni.
 Stiamo parlando di....






                                                                 TRAMA:
Nunzio è timido, privo di fiducia in sé stesso e pesa due quintali.
Più Nunzio diventa grasso e più si chiude in sé stesso. Da anni non vede i genitori, a cui mente fingendosi ormai magro. Al lavoro è lo zimbello dei colleghi e subisce le angherie del direttore. Il suo unico amico non esiste: è un’allucinazione di Schwarzenegger, il suo attore preferito, che appare per incitarlo a mangiare meno e a fare ginnastica.

Dopo l’ennesima umiliazione Nunzio decide di perdere peso, ma non ha la forza di volontà per riuscire da solo e cade vittima di un trafficante di obesi. Attirato in trappola con la promessa di un rapido dimagrimento e l’acquisizione di muscoli enormi, si ritrova rapito sul disco volante di alieni che trafficano in escrementi umani, una potente droga sul loro pianeta. Ormai ridotto allo stato bestiale di “mucca mungi merda”, Nunzio dovrà trovare la forza dentro di sé per lottare: il peggior nemico da sconfiggere non è il grasso, ma la paura.



 Esatto, avete letto bene. Quando vidi il libro per la prima volta, mi dissi "Lo devo prendere, è irresistibilmente trash".Non vedevo così tanta merda nel panorama italiano dalle 120 Giornate di Sodoma di Pasolini, ispirato al libro omonimo di De Sade.
 Cosa differenzia questo libro da uno come 50 sfumature di grigio? Il primo parla volutamente di cacche, è consapevole della sua situazione grottesca  e la sfutta per renderla l'elemento di forza del racconto. La seconda è un letamaio che si prende sul serio.
Nunzio è un personaggio sfigato ai limiti dello stereotipo, ma forse è voluto per la situazione grottesca della trama. Tramite lui vediamo la discriminazione e le angherie degli altri ( una sua collega finge una molestia come ripicca perché non voleva dargli il cambio!).
 Unica  persona che sembra credere in lui è Arlond Schwarzenegger, ovviamente un amico immaginario, non il vero Arlond. Terminator è la parte di Nunzio che vuole cambiare, ma purtroppo la pigrizia e infelicità hanno la meglio sulla volontà. Quando però Nunzio troverà la forza di prendere in mano il suo destino, Terminator sparirà, conscio che il suo ruolo è finito e che Nunzio ora è in grado di affrontare il mondo.


 Ma quando verrà rapito dagli alieni inizierà l'incubo: i poveri ciccioni rapiti vengono spremuti come mucche da latte, in questo caso direi mucche da merda. Avremmo situazioni davvero disturbanti, come Gustavo, a cui hanno attaccato un culo nello stomaco, ma anche a Jar Jar, due ciccioni fusi o al povero vecchio senza ossa, ridotto ad una massa molliccia, una cosa. Devo dire che il body horror lo trovo più disturbante delle scene coprofaghe. In un certo senso mi ha fatto venire in mente il film Society, di Brian Yuzna, dove i mostri si fondevan otra di loro, creando abomini grotteschi, oppure al famoso centopiedi umano, che sta spopolando nel web.
                                               (Una faccia da culo... letteralmente).

Nunzio è frutto di una società sfruttatrice e lui stesso viene sfruttato dalla stessa ideologia capitalista, da consumatore a "consumato". L'espediente delle feci vennero già utilizzate da Pasolini ne le 120 giornate di Sodoma proprio per descrivere "la merda" che ci propina il mercato e la società.
Alieni Coprofagi è un tributo ai film B trash, "Killer Klown form outer space" e tutti quei film col titolo "outer space" (spazio profondo tradotto da noi), ma anche ai vari body horror citati sopra. Alieni Coprofagi è un mix di fantascienza, horror, grottesco e commedia.
Ora passiamo ai lati negativi: la rivolta di Nunzio l'ho trovata frettolosa, un essere pavidissimo come lui non acquista così tanto coraggio in pochi mesi. Anche alcune situazioni stereotipate potrebbero essere considerate note dolenti, come il carattere sfortunato di Nunzio.
Nonostante ciò, lo consiglio, ma solo a chi non ha l'animo composta da petali di rosa.


                                              (Gatto de panza, gatto de sostanza)


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